Bufera politica su un dirigente della destra siciliana di “Diventerà Bellissima”, il gruppo fondato dall’ex governatore e attuale ministro Nello Musumeci. A gettarlo nell’occhio del ciclone un post, da lui rilanciato e commentato, sulla segretaria dem, Elly Schlein.
“Ricordo una volta i fascisti volevano abusare di me, ma poi fuggirono”, è il testo del post con la foto della Schlein. Il dirigente poi nel post prosegue: “Io li chiamai, gli urlai di tornare, di fare di me quello che volevano, che non li avrei denunciati, ma niente, sparirono lasciandomi nel dolore più acuto”. Da sganasciarsi dalle risate nelle intenzioni dell’oscuro dirigente che ha scelto il modo più rapido e umiliante per guadagnarsi il suo quarto d’ora di notorietà. Come se non bastasse ha invocato anche un tentativo di hackeraggio, come a volersi smarcare. Debole difesa.
Il post, come ovvio, ha scatenato una vera e propria polemica politica. “Trovo gravissimo – denuncia la senatrice del Pd Sandra Zampa – il contenuto del post contro Elly Schlein. Lo squallore enorme di una cultura politica incapace di rispettare gli avversari emerge da quel post. Ma quelle parole sono la conferma della doppiezza di chi chiede agli avversari politici di condannare la violenza anche verbale e usa invece parole volgari nei loro confronti ogni volta che può magari sperando che nessuno se ne accorga”.
A Elly Schlein è arrivata anche la solidarietà di Nello Musumeci. “Leggo basito le parole pubblicate, dalle quali l’interessato ha preso le distanze. A prescindere dalla loro reale paternità, sono frasi che condanno fermamente, esprimendo la mia solidarietà alla segretaria Elly Schlein. Spero proprio che uguale sensibilità possa avvertire la sinistra quando sono altri a subire analoghi sciagurati attacchi”.