La Marina russa ha compiuto manovre nelle acque del Mediterraneo orientale, lanciando diversi missili, tra cui gli ipersonici Zirkon. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo. Dopo avere martellato per diversi giorni, con l’aviazione, i ribelli jihadisti in Siria che avanzano contro le truppe di Damasco, la Russia ha mostrato i muscoli con esercitazioni navali e delle forze aerospaziali nel Mediterraneo orientale.
Putin testa i missili ipersonici nel Mediterraneo
Si tratta di un chiaro segnale per gli oppositori del regime di Bashar al Assad e per chi li sostiene, ma anche un modo per ribadire le capacità offensive delle proprie forze armate, dopo il test nel conflitto in Ucraina del nuovo missile balistico Oreshnik, anch’esso ipersonico. I lanci sono avvenuti non solo da unità navali che incrociavano al largo delle coste siriane, ma anche da basi russe nel Paese.
“Da un’area designata sulla costa mediterranea – ha fatto sapere il ministero della Difesa in un comunicato – il sistema missilistico costiero Bastion ha effettuato un lancio del missile da crociera Onyx”.
I vettori ipersonici Zirkon sono stati lanciati dalle fregate Ammiraglio Gorshkov e Ammiraglio Golovko, e un missile da crociera Kalibr dal sottomarino Novorossiysk. Le manovre, condotte in persona dal comandante della Marina, l’ammiraglio Alexander Moiseev, hanno visto la partecipazione di un migliaio di militari, 10 navi e 24 aerei, tra cui caccia MiG-31I armati con missili ipersonici Kinzhal. Non lanci simulati, insomma, ma missili veri, che secondo Mosca “hanno colpito gli obiettivi designati”.