Dopo un temporaneo stop a causa del sovraccarico di accessi, il sito referendumcittadinanza.it è tornato online e la raccolta firme ha ripreso a pieno ritmo. Con 447.495 firme raccolte, pari all’89% del totale richiesto, l’obiettivo delle 500.000 firme necessarie per il quorum sembra ormai a portata di mano. Il termine ultimo per la raccolta è fissato per il 30 settembre.
Il referendum proposto mira a modificare le regole per ottenere la cittadinanza italiana. Attualmente, la normativa prevede che gli stranieri possano richiedere la cittadinanza solo dopo aver risieduto in Italia per almeno 10 anni. Il quesito referendario propone di dimezzare questo periodo, portando la soglia a 5 anni, come era previsto prima del 1992 e in linea con le normative di molti altri Stati membri dell’UE.
Nonostante la riduzione dei tempi, gli altri requisiti per ottenere la cittadinanza, stabiliti dalla legislazione vigente e dalla giurisprudenza, rimarrebbero invariati. Questa modifica potrebbe interessare circa 2,5 milioni di persone che attualmente vivono in Italia.
Il referendum ha ottenuto il sostegno di diversi partiti politici, tra cui +Europa, Possibile, Radicali Italiani, Partito Socialista Italiano e Rifondazione Comunista. Questi partiti, da sempre impegnati per una riforma della cittadinanza, vedono in questa iniziativa una via per modernizzare le politiche di integrazione nel Paese e allinearle con le normative europee.
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