Partiti in fibrillazione. Crescono batticuore e dubbi. Le Regionali sono alle porte: a fine ottobre si vota in Liguria (27-28), tra un mese vanno alle urne Umbria ed Emilia Romagna (17-18 novembre). Ovunque palpitazioni e preoccupazioni. Colpa dei sondaggi che non stanno andando come si vorrebbe, di crepe inattese nelle coalizioni.
Sintetizza Renzi: “Io faccio opposizione a Giorgia Meloni, il M5S fa opposizione a Elly Schlein”. Si fa sentire Bonelli, portavoce dei Verdi, terza componente di un “campo largo” minato: “Dopo le elezioni qualcuno ci deve spiegare la verità”. Una parola. Dunque il famoso (si fa per dire) “Patto della birra” siglato in settembre alla prima festa nazionale di Avs – sul palco il quintetto festante: Magi, Conte, Schlein, Fratoianni e Bonelli – è già finito in cavalleria? Il sogno “triplete” è svanito risucchiato nella palude delle Supercazzole di una campagna elettorale più nervosa che concreta. Affiora nella Sinistra lo spettro di un flop alle Regionali. C’è ancora tempo per ricucire lo strappo? La situazione è delle più fluide. Vediamo.
Liguria incerta
Due sondaggi su tre dicono che l’ex sindaco Bucci è in vantaggio su l’ex ministro Orlando (Pd) da uno a tre punti. Lo scarto è minimo. Si deciderà sul filo dei voti. Comunque il voto si sta polarizzando sui due maggiori candidati. I sette partiti minori, tutti insieme, totalizzerebbero un. 5,5% perdendo il 2,5% rispetto alla scorsa settimana. Ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli. il Pd sarebbe al 24%, Fdi al 20%, Forza Italia al 9%, M5S al 7,8% e la Lega al 7% con le coalizioni perfettamente affiancate a 47,8%.
Umbria timorosa
La coalizione di sinistra sa che “la sfida è in salita”. Ultima ora: Francesco De Rebotti, ex sindaco di Narni, ha sciolto le riserve ed ha deciso di scendere in campo nelle liste del Pd a sostegno di Stefania Proietti, sindaca di Assisi, “donna che rappresenta i migliori valori di determinazione, competenza e vicinanza alle persone”. Proietti punta sul voto dei cattolici. Il Centrosinistra la appoggia con sette liste: Pd, M5S, Avs, Riformisti, Lista civica, Lista presidente e Lista Sanità. I pochi sondaggi realizzati certificano l’incertezza.
Emilia Romagna fiduciosa
Resiste invece il fortino rosso. I sondaggi hanno pochi dubbi ma sono in corso. Vittoria sicura del Centrosinistra con o senza il campo largo. Presidente sarà Michele de Pascale, sindaco di Ravenna. Lo sostengono anche i Cinquestelle. Gli è riconosciuto l’approccio pragmatico con cui ha seguito le alluvioni.