Le prime retate contro i migranti a New York sono iniziate. La segretaria agli interni Kristi Noem ha postato un video dalla Grande Mela nel quale ha annunciato l’arresto di un migrante accusato di vari reati. L’arresto è avvenuto nel Bronx. A segnalarsi, come massimo di irritualità istituzionale e intenzioni propagandistiche, la performance della segretaria agli interni in posa, versione sceriffo a New York.
Retata anti-migranti a New York
E nel frattempo il presidente Donald Trump ha chiesto ai repubblicani della Camera i fondi per completare la costruzione del muro con il Messico e intensificare gli sforzi per le espulsioni di migranti.
Kristi Noem, attuale segretaria agli interni di Donald Trump alla Casa Bianca, quando era ex governatrice del South Dakota ha raccontato di aver ucciso un suo cane e anche una capretta.
“Ho ucciso un mio cane, lo odiavo”
Episodi narrati nel suo libro ‘No Going Back: The Truth on What’s Wrong with Politics and How We Move America Forward’ per illustrare che in politica è disposta a fare “le cose difficili, confuse e brutte” se vanno fatte.
Kristi scende nei dettagli dell’uccisione di Cricket, il suo cane di 14 mesi. Era giovane ma ad avviso della governatrice non addestrabile per la caccia. “Odiavo quel cane. Non era addestrabile ed era pericoloso per chiunque vi entrava in contato, valeva meno di niente come cane da caccia. In quel momento ho realizzato che avrei dovuto sopprimerlo”.