
Riarmo Ue, Ruotolo (Pd): "La nostra astensione è un atto di impegno per costruire la difesa comune europea" (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Il Parlamento europeo ha votato la risoluzione sul riarmo dell’Europa, e il Partito Democratico ha scelto di astenersi. L’eurodeputato Sandro Ruotolo, membro della segreteria Pd, ha spiegato la decisione del partito: “Abbiamo votato a Strasburgo la risoluzione sul riarmo dell’Europa. Il Partito democratico ha deciso di astenersi. Come sapete il piano di riarmo di Ursula Von der Leyen non ci piaceva e ancor di più non ci piace oggi dopo aver sentito la presidente della Commissione legare la parola pace alla necessità di un massiccio riarmo”.
Il ruolo del Pd all’interno del gruppo socialista
L’eurodeputato ha sottolineato come il Pd abbia cercato di influenzare il dibattito nel gruppo dei Socialisti Democratici, opponendosi all’uso dei fondi per la coesione territoriale a fini militari: “Come Partito Democratico abbiamo condotto all’interno del gruppo dei Socialisti Democratici una battaglia che ha reso chiara la posizione contro l’utilizzo dei fondi per la coesione territoriale per la produzione e l’acquisto di armi”. Tuttavia, la posizione del gruppo socialista nel suo complesso è diversa: “Il gruppo socialista ritiene che il piano della Von der Leyen sia un primo passo verso la difesa comune. Per il Partito Democratico no e per questo motivo la maggioranza della nostra delegazione al Parlamento europeo si è astenuta”.

Il futuro della difesa europea
Ruotolo ha evidenziato il mancato voto su alcuni emendamenti correttivi proposti dal Pd: “Abbiamo proposto e votato tanti emendamenti correttivi che accompagnavano la risoluzione sul piano di riarmo che la signora Von der Leyen non ci ha neanche fatto votare”.
Il Partito Democratico ritiene che l’Europa sia a un punto di svolta e che il tema dell’autonomia strategica sia centrale: “Ci rendiamo conto che siamo ad una svolta storica per l’Europa e che il tema della autonomia europea diventa più che mai centrale”. Tuttavia, il partito ribadisce che il proprio impegno è per una difesa comune europea e non per l’aumento degli arsenali nazionali: “La nostra astensione è un atto di impegno per costruire la difesa comune europea e non il riarmo dei 27 Stati”. Infine, Ruotolo ha ribadito la vocazione pacifista dell’Europa: “La vocazione dell’Europa è la diplomazia e la sua aspirazione è la pace”.