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Salvini: “Berlusconi voleva limare canone”. Tajani: “Non è vero”. E poi prepara la vendetta: “Avanti su Ius Italiae”

Tra Lega e Forza Italia ormai volano gli stracci sulla questione della, mancata, riduzione del canone RAI. Tanto che nella lite ormai si tira in ballo anche Silvio Berlusconi.

“Ricordo – ha detto Matteo Salvini – che l’amico Berlusconi anche lui riteneva che il canone Rai fosse una tassa, una gabella su cui riflettere e da limare. Io sarei per la cancellazione, ma in medio stat virtus”. E ancora: “La cosa curiosa è che oggi si è votato lo stesso testo votato anno scorso. Se andava bene l’anno scorso perché ora no?”

La replica di Antonio Tajani

Alle parole di Salvini, è seguita la replica di Antonio Tajani che, intervistato da Marco Damilano, ha risposto dicendo che “Berlusconi poco prima di morire ricevette Salvini al San Raffaele dove era ricoverato, c’era anche Gianni Letta, e gli disse espressamente di non insistere sull’abolizione o sul taglio del canone Rai. Questo è il racconto di un fatto che so di Berlusconi”.

Poi, forse anche a mo’ di vendetta, Tajani ha ritirato fuori il tema dello Ius Italiae: “Forza Italia andrà avanti sullo ius Italiae per concedere la cittadinanza ai figli di non italiani che frequentano per 10 anni la scuola in Italia. E’ una proposta di buon senso, anche la Lega si convincerà”.

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