Politica

Sangiuliano non si dimette: “Mai dato un euro pubblico alla Boccia”

L’affaire tra il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia è diventato un caso di grande rilevanza politica nelle ultime settimane. Nel pomeriggio c’è stato l’incontro cruciale tra il ministro e la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni dove, Sangiuliano ha ribadito la sua versione dei fatti sull’affaire. “Sono stato a colloquio con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per ribadire la verità delle mie affermazioni: mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all’organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata” ha scritto in un comunicato il ministro.

Cosa era successo

Sangiuliano è stato al centro di accuse riguardanti l’uso improprio di fondi ministeriali per coprire le spese di viaggi e soggiorni di Maria Rosaria Boccia, una quarantenne originaria di Pompei, coinvolta nell’organizzazione del G7 Cultura. Il ministro ha ribadito con fermezza che nessun fondo del ministero è stato utilizzato per tali scopi e ha sottolineato che Boccia non ha mai avuto accesso a documenti riservati.

Sangiuliano non si dimette: “Mai dato un euro pubblico a Boccia” (foto ANSA) – Blitz quotidiano

La questione si è aggravata quando, il 2 settembre, Boccia ha contraddetto pubblicamente le rassicurazioni di Sangiuliano, creando ulteriore tensione. Il punto di rottura sembra essere stato una nomina a consigliere del ministro, che Boccia ha annunciato sui social media, ma che lo staff di Sangiuliano ha smentito categoricamente. Questo apparente affronto ha portato Boccia a reagire, alimentando uno scandalo che ha tenuto alta l’attenzione mediatica.

L’incontro con la Meloni

Giorgia Meloni, che aveva già affrontato il tema in televisione per rassicurare l’opinione pubblica, ha dovuto affrontare direttamente il suo ministro in un incontro riservato, probabilmente per chiarire la situazione e valutare i passi successivi. Tuttavia, al momento, la versione di Sangiuliano resta invariata, mentre l’affaire continua a evolversi, con possibili implicazioni sia a livello politico che personale per i protagonisti coinvolti.

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Filippo Limoncelli