Maggioranza rimandata a settembre. Deve riparare quattro “materie” e non è poco. Eccole: nomine Rai, disegno di legge sulla sicurezza, nuovo codice della strada, la legge sulla maternità surrogata. Vediamole.
La maggioranza non ha trovato l’intesa sulla governance del servizio pubblico e la presidente Giorgia Meloni ha “congelato” il dossier Rai. Le nomine slittano a settembre. Il Parlamento ha fissato la data della votazione: sarà il 12 settembre giorno in cui si sceglieranno i 4 membri del Cda di sua spettanza. Dopo le dimissioni della presidente Marinella Soldi (passerà armi e bagagli alla Bbc), l’esecutivo deve mettere mano ad una situazione difficile che riguarda l’azienda e la sua audience. Palazzo Chigi vorrebbe scardinare il tandem Roberto Sergio e Gianpaolo Rossi. Quest’ultimo assumerebbe il ruolo unico di Ad. Perplessi i vice premier.
È un disegno di legge che prescrive misure per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro in tutti i settori di attività pubblici e privati. Tutto fermo. Contrari l’associazione Antigone (un gruppo che raccoglie magistrati, studiosi parlamentari che si interessano di giustizia penale) e Asgi (un gruppo di cittadini che contrastano le violazioni dei diritti). Considerano il nuovo Ddl sicurezza un documento “disumano e inaccettabile”. È un Ddl bocciato in quanto – dicono e scrivono – “affonda le proprie radici nella disuguaglianza sociale ed economica“. Di più. A loro parere è addirittura un modello autoritario e repressivo anche con intenti discriminatori. Di qui la decisione di farlo slittare dopo l’estate.
Approvato dal Consiglio dei Ministri e dalla Camera, il nuovo Codice della Strada 2024 è in attesa al vaglio al Senato per l’approvazione finale. Molte le strette previste riguardanti l’uso dei cellulari alla guida, il tasso alcolemico e stupefacenti, l’uso delle biciclette e dei monopattini e l’utilizzo degli autovelox in modo equo. La riforma è ancora in salita.
Questa forma di procreazione assistita in cui una donna provvede alla gestazione, per conto di una o più persone, incontra dei pro e dei contro. E su questa incertezza si è preferito andare a settembre.