I parlamentari M5s delle commissioni Trasporti di Senato e Camera, nel giorno dello sciopero dei trasporti, se la prendono con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini: “Spostarsi in Italia è ormai praticamente impossibile. Se continuiamo così rischiamo di tornare presto a spostarci in calesse”.
La nota del M5s
“Il trasporto pubblico locale – si legge nella nota firmata da Gabriella Di Girolamo, Elena Sironi, Luigi Nave, Antonino Iaria, Luciano Cantone, Roberto Traversi e Giorgio Fede – versa in condizioni tragiche: tutti i cittadini che si barcamenano tra bus, tram, treni locali e metropolitane ne hanno piena contezza. La giornata di oggi è la cartina di tornasole di un sistema trasportistico colato a picco: a fianco al sacrosanto sciopero generale del tpl per contratti scaduti da tempo, da settimane i treni dell’alta velocità non sono prenotabili perché soppressi. Spostarsi in Italia è praticamente impossibile per quasi tutti, tranne per lui: il ministro Salvini e la sua auto blu, da settimane più impegnato nella campagna elettorale americana piuttosto che a gestire un dicastero ormai allo sbando. Il tpl, ormai ben al di sotto di ogni livello di decenza, dovrà fare i conti anche con la sforbiciata assurda dei fondi confezionata da Giorgetti in manovra: i fondi aggiuntivi saranno ridotti a 120 milioni, 2 euro e spiccioli a cittadino. Esprimiamo solidarietà ai lavoratori del comparto umiliati reiteratamente da Salvini e dai suoi sodali di governo. Con Meloni a palazzo Chigi e Salvini a Porta Pia, rischiamo di tornare presto a spostarci in calesse. Un disastro”.