La Cina ha annunciato di avere avviato esercitazioni militari intorno a Taiwan. “Aerei da combattimento e bombardieri e altri aerei avanzati hanno volato sullo Stretto di Taiwan”, ha riferito il network statale Cctv, secondo cui “parecchi cacciatorpedinieri e fregate del Comando navale del Teatro orientale “hanno condotto manovre in modo simultaneo”. Le esercitazioni, denominate Joint Sword-2024B, “mettono alla prova le capacità operative congiunte delle truppe del comando del teatro”, si legge in un comunicato del ministero della Difesa.
Guerra mondiale, Taiwan-Cina il terzo fronte
La Cina ha riferito di aver dispiegato aerei e navi da guerra nelle sue esercitazioni a circondare Taiwan. “Aerei da combattimento e bombardieri e altri aerei avanzati hanno volato sullo Sttretto di Taiwan”, ha riferito il network statale Cctv, secondo cui “parecchi cacciatorpedinieri e fregate del Comando navale del Teatro orientale “hanno condotto manovre in modo simultaneo”.
Taiwan, da parte sua, ha annunciato di aver dispiegato “forze adeguate” in risposta all’avvio delle esercitazioni militari cinesi. Successivamente, il presidente taiwanese William Lai ha tenuto un meeting “di alto livello” del Consiglio di sicurezza per fare il punto della situazione. Il ministero della Difesa ha condannato in un comunicato i “comportamenti irrazionali e provocatori” di Pechino, precisando di aver “dispiegato forze adeguate per rispondere adeguatamente, con l’obiettivo di proteggere la libertà e la democrazia, nonché di difendere la sovranità” di Taiwan.
Lai ha rinnovato la sua promessa sulla protezione della democrazia di Taiwan. “Di fronte alle minacce esterne, vorrei rassicurare i miei compatrioti che il governo continuerà a difendere il sistema costituzionale democratico e libero, a proteggere la democratica Taiwan e a salvaguardare la sicurezza nazionale”, ha rimarcato Lai in un post su Facebook, a pochi giorni dalle valutazioni espresse il 10 ottobre per i 113 anni della Repubblica di Cina, il nome ufficiale dell’isola, alla base della prova di forza di Pechino.
Il ministero della Difesa di Taiwan ha poi affermato che le isole periferiche, quali le Matsu e le Kinmen che sono a poche miglia dalla costa cinese, “sono in “stato di massima allerta”, nel mentre il presidente William Lai è impegnato con il Consiglio di sicurezza nazionale sulle manovre militari cinesi lanciate oggi. E’ quanto riferiscono i media locali.
Usa “seriamente preoccupati”
Gli Stati Uniti si sono detti “seriamente preoccupati per le esercitazioni militari congiunte dell’Esercito popolare di liberazione nello Stretto di Taiwan e nei dintorni di Taiwan”. In una nota, il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller ha rilevato che la risposta di Pechino “con provocazioni militari a un discorso annuale di routine (del presidente Lai del 10 ottobre, ndr) è ingiustificata e rischia di degenerare”.
L’invito è “ad agire con moderazione e di evitare ulteriori azioni che possano minare la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan e nella regione”, essenziale per la pace e la prosperità regionali.
Lo scopo delle manovre militari cinesi intorno a Taiwan è di poter effettuare il blocco di porti e aree chiave, l’assalto a obiettivi marittimi e terrestri, la conquista di una superiorità globale nonché l’invio di un “severo avvertimento agli atti separatisti delle forze di ‘Indipendenza di Taiwan'”, ha affermato Pechino.