Antonio Tajani (Foto Ansa)
“Ci sarà con effetto dal 15 aprile una lista di prodotti americani su cui mettere i dazi. È una vecchia lista congelata, io ho chiesto il rinvio ma mi pare che la posizione prevalente sia di cominciare dal 15”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Consiglio Ue Commercio.
Se nella lista c’è il whiskey? “Ho chieisto che non ci sia, la lista verrà stilata tra stasera e domani, diciamo che sono moderatamente ottimista”, ha detto ancora Tajani aggiungendo che la seconda serie di contromisure dovrebbe entrare in vigore il 15 maggio ma, “da qui al 15 c’è ancora tempo per la trattativa”.
E ancora: “I dialoghi individuali che i singoli Paesi devono avere con gli Usa devono essere messi a disposizione della trattativa europea, perché il commissario competente possa ottenere il miglior risultato. L’Italia farà di tutto, a cominciare dal presidente del Consiglio, affinché la Commissione sia messa nelle migliori condizioni per trattare”.
Della cosiddetta tassa sui servizi digitali “non si è parlato. Siamo ancora in una fase preparatoria, sono tanti gli strumenti che l’Ue avrebbe. Ma qui non dobbiamo vedere chi impone più dazi all’altro, noi dobbiamo fare gli interessi dell’economia occidentale, trovando soluzioni che permettano vantaggi sia agli Usa che all’Ue”.
Le parole di Elon Musk su zero dazi “sono assolutamente condivisibili, ma Musk è Musk. Decide Trump”, ha aggiunto il ministro degli Esteri. Infine una battuta su Salvini al Viminale: “Io ho grande considerazione del ministro Piantedosi, sta lavorando benissimo”.