Antonio Tajani (Foto Ansa)
Intervistato dalla Stampa, il ministro degli Esteri Antonio Tajani dice che “l’Italia è sempre decisa ad aiutare l’Ucraina”, ma sul fondo per Kiev da 40 miliardi “ci sono ancora molti interrogativi, dovremo già investire molti soldi per adeguarci ai parametri della Nato e per il piano von der Leyen e dunque va fatta una valutazione complessiva”.
Per Tajani, aumentare le spese per garantire la Difesa “è una necessità, oltre che un dovere imposto dalla Costituzione”. Poi sottolinea: “Giorgetti ha le sue sacrosante preoccupazioni sui conti pubblici, ma ci sono anche altre priorità di cui tener conto: qui è in gioco la sicurezza nazionale”. Quanto all’invio di truppe sottolinea: “l’ho detto anche a Marco Rubio al G7: noi siamo disposti a inviare i nostri militari in Ucraina in una operazione di peacekeeping, ma soltanto nel quadro di una missione Onu. Diversamente no, non possiamo. E comunque bisogna prima arrivare alla pace e prima ancora al cessate il fuoco. Noi sosteniamo l’iniziativa americana, ma aspettiamo ancora la risposta di Putin”.