
Dazi, armi: la lite è continua, Meloni vola da Trump, per voi un po’ di valeriana per Pasqua, 25 aprile, 1 maggio - Blitzquotidiano.it (Antonio Tajani nella foto Ansa)
“Niente panico. I dazi sono stati un errore, ma gli italiani devono sapere che il governo lavora da tempo su questo tema”. Lo spiega al Corriere della Sera il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo cui “a breve termine un obiettivo possibile sarebbe dimezzare i dazi annunciati: dal 20% al 10%, come quelli che sono stati imposti alle merci della Gran Bretagna”.
Le parole di Antonio Tajani
“C’è da lavorarci, ma il commissario al Commercio Sefkovic è la persona più adatta per farlo. A livello europeo abbiamo già indicato la lista dei beni Usa sui quali non mettere dazi per evitare contro dazi, quindi secondo noi non vanno punite ad esempio le aziende Usa di motocicli, di superalcolici, di cosmetica, beauty, gioielleria, perché noi esportiamo in questi settori più di quanto importiamo. Questo per quanto riguarda i dazi già attivati, su alluminio, auto. Poi ogni Paese seguirà una propria politica commerciale”
L’Italia mira “ad espandere i mercati ad oggi poco esplorati. Abbiamo un inviato speciale per la ‘via del cotone’, io sarò la prossima settimana in India e Giappone per business forum, a Osaka per incontri politici e di business e per l’inaugurazione dell’Expo. E non ritengo folle l’idea di aprire nuove produzioni in Usa per avere reciprocità e migliori condizioni, il che naturalmente non significa chiudere qui o delocalizzare”.
In merito a possibili aiuti alle aziende in crisi Tajani spiega: “se servirà lo faremo, noi vogliamo che aumentino produttività, sviluppo, tecnologia, che si aprano imprese e non che si chiudano. Vogliamo una politica industriale per la crescita, questo è il nostro obiettivo – conclude -“.