
Il vicepremier Antonio Tajani, intervenuto a margine del Consiglio nazionale di Forza Italia, ha voluto chiarire la posizione del governo sulla possibile introduzione di contro-dazi dopo le tensioni commerciali tra Unione Europea e Stati Uniti. “Stiamo valutando. La scelta deve essere europea perché la competenza è esclusiva dell’Ue. Parleremo lunedì con il commissario Sefcovic. Se poi diventa indispensabile intervenire per dare un segnale politico lo si potrà dare ma non in un’ottica di escalation. Noi non siamo per la guerra commerciale”. Tajani ha ribadito l’importanza di mantenere i nervi saldi e procedere con intelligenza.
Una risposta europea, non impulsiva
Il vicepremier ha sottolineato che l’Unione Europea deve evitare risposte affrettate: “Qualcuno dice che l’Ue deve agire immediatamente”, invece l’Ue “deve agire con una strategia ben studiata, con intelligenza e serietà. Non è una questione di tempi. Non dobbiamo fare guerra all’America”. A suo avviso, serve un approccio strutturale, con riforme concrete per ridurre i costi produttivi: “Ridurre la burocrazia, il costo dell’energia, arrivare al mercato unico dell’elettricità. Serve più Europa non meno Europa”.
Un mercato libero e cooperazione transatlantica
Tajani ha infine delineato una visione di lungo periodo per rafforzare i legami tra Europa e Stati Uniti: “Il nostro obiettivo è arrivare a dazi zero-dazi zero e creare un grandissimo mercato libero dell’Occidente Europa-Stati Uniti. Non è una cosa per domani mattina ma è un percorso che va seguito”. Ha concluso sottolineando l’importanza della cooperazione politica: “Usa e Ue sono due facce della stessa medaglia, dobbiamo lavorare insieme in politica estera per garantire la libertà dell’Ucraina, per costruire la pace”.