Matteo Salvini (Foto Ansa)
“Quindici minuti di telefonata tra il vicepremier e ministro Matteo Salvini e il vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance. Al centro del colloquio, estremamente cordiale e concreto, le opportunità di cooperazione tra i due Paesi: Salvini ha anticipato la volontà di una missione negli Usa con imprese e investitori. Obiettivo: rafforzare la partnership tra Roma e Washington”. Lo fa sapere la Lega con una nota.
“Salvini – si legge ancora – ha anche ribadito il comune impegno per contrastare l’immigrazione illegale e l’importanza del Made in Italy nel mondo. Salvini ha anche riconosciuto “l’eccellenza americana nel campo della connessione satellitare”.
“La telefonata tra Matteo Salvini e il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance – attacca il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli – dimostra ancora una volta che la guerra tra Salvini e Meloni è in pieno svolgimento. Il leader della Lega, bypassando completamente Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani, cerca di accreditarsi come interlocutore diretto con Washington e, soprattutto, con Donald Trump, scavalcando i vertici del governo italiano e lanciando un chiaro segnale politico”.
E ancora: “Tajani ha sempre ribadito che la politica estera fosse prerogativa sua e della presidente del Consiglio. Ma i fatti lo smentiscono clamorosamente: Salvini si muove in autonomia, mettendo in difficoltà l’intero esecutivo e dimostrando che all’interno della maggioranza regna il caos. Mentre Trump e Putin giocano a spartirsi il pianeta a colpi di dazi e bombe, la maggioranza si dilania in lotte interne e prove di forza. L’Italia resta senza una politica estera chiara e all’altezza delle sfide di questo tempo. È tutto così surreale nel governo Meloni che Salvini motiverà di aver parlato con Vance del ponte sullo stretto di Messina”.