
Terzo mandato, Luca Zaia: "Impedire ai cittadini di scegliere grave limitazione. Regole per tutti o per nessuno" (foto Ansa-Blitzquotidiano)
Il presidente del Veneto Luca Zaia, intervistato dal Corriere della Sera, interviene, con ragionata polemica, sulla decisione della Corte Costituzionale che sbarra la strada al terzo mandato alla presidenza delle regioni Campania e Veneto. “I limiti o valgono per tutti o per nessuno. Il popolo deve sentirsi rappresentato. Impedire ai cittadini di scegliere è una grave limitazione”.
“15 presidenti di Regione hanno un limite, 6 no”
Notando la non uniformità del limite imposto dai giudici, Zaia spiega: “Arrabbiato dopo la Consulta? Assolutamente no, non mi aspettavo onestamente un colpo di scena. Trovo però ipocrita questo modello tutto italiano per cui esistono limiti di mandato solo per alcuni presidenti di Regione e alcuni sindaci. Ci troviamo oggi con solo 15 presidenti di Regione su 21 che hanno il limite, gli altri sei possono continuare il loro lavoro. E lo stesso dicasi per i sindaci. Se hai fino a 14.999 abitanti non c’è lo stop”.

“I cittadini non sono idioti, sanno scegliere”
“La motivazione di una parte della politica, che si concentri troppo potere, è inaccettabile – sostiene -. Offende me e offende i cittadini, che non sono degli idioti e sanno scegliere se confermare o mandare a casa un amministratore. Certo che si può lasciare. Le leggi vanno rispettate. Ma in democrazia è ancora concessa la libertà di espressione.
De Luca “l’ho incrociato al Vinitaly, ma non ho mai parlato con lui di questa vicenda, e men che meno fatto strategia con lui”. Adesso “penso che Salvini e Stefani faranno la battaglia perché non cambi nulla. Non è lesa maestà chiedere che il Veneto rimanga leghista. Girano ragionamenti su quanti assessori toccheranno alla Lega e quanti a FdI? Sì, ma prima bisogna prendere i voti. In troppi se lo dimenticano”.