Nel giorno del suo cinquantesimo compleanno, Matteo Renzi ha scelto di iniziare la giornata con una critica a Matteo Salvini. Sui social, il leader di Italia Viva ha commentato i disagi causati dai treni bloccati a Milano per un guasto alla linea elettrica, scherzando sul fatto che Salvini fosse tornato al Ministero dei Trasporti. “I treni da Milano sono bloccati per un guasto e hanno più di un’ora di ritardo. Si vede che Salvini è rientrato a tempo pieno al Ministero. Il nostro incontro di oggi, allora, inizia alle 12 e non alle 11” ha scritto su X.
La risposta a Renzi non è arrivata da Salvini, ma da Carlo Calenda, leader di Azione, che ha commentato ironicamente, facendo gli auguri a Renzi in ritardo e aggiungendo un riferimento al latino, con il quale ha criticato Salvini per i continui disagi nei trasporti. Calenda ha scherzato sulla difficoltà di arrivare in tempo a causa dei ritardi e ha espresso il suo disappunto sull’attuale situazione dei trasporti in Italia. “Quousque tandem abutere, Salvini, patientia nostra? Tradotto, levateci dalle scatole Salvini il prima possibile” così il leader di Azione ad “Amici e nemici” su Radio24. Anche Elly Schlein, segretaria del PD, ha preso di mira Salvini, definendolo il peggior ministro dei Trasporti della storia. “Ritardi e cancellazioni anche oggi. Trenitalia suggerisce di evitare spostamenti. E intanto l’unico spostamento che interessa al ministro Salvini è il suo, al ministero dell’Interno”.
Molti esponenti politici hanno sollevato critiche sul governo e sulla gestione dei trasporti. Silvia Roggiani e Andrea Casu del PD hanno denunciato l’ennesima giornata di disagi, chiedendo se non sarebbe il caso di cambiare il Ministro dei Trasporti. Giuseppe Conte, leader del M5S, ha sottolineato come i ritardi e i disservizi siano ormai una costante, mentre Salvini sembra più concentrato su altri progetti, come il Ponte sullo Stretto. Angelo Bonelli di Europa Verde ha anche criticato la situazione, affermando che il Paese sta vivendo un collasso del trasporto pubblico.
Le accuse alla gestione di Salvini si concentrano sui continui disagi, ritardi e cancellazioni dei treni, che oggi sono diventati un problema quotidiano. Molti commentatori hanno evidenziato come il Ministro dei Trasporti sembri più preoccupato di promuovere progetti faraonici, come il Ponte sullo Stretto, che di risolvere i problemi reali dei trasporti. L’assenza di investimenti e la mancanza di attenzione al settore ferroviario sono stati denunciati da diversi politici, tra cui Bonelli, che ha definito la situazione una “vergogna” e ha chiesto le dimissioni di Salvini.