
Trump costretto a reintegrare 24mila dipendenti federali licenziati (foto Ansa) - Blitz Quotidiano
L’amministrazione Trump è stata costretta a reintegrare almeno 24mila dipendenti federali in prova licenziati nel tentativo del presidente di ridurre l’apparato governativo. Lo scrive il Washington Post citando i documenti depositati in uno dei due casi in cui un giudice federale ha dichiarato illegali i licenziamenti.
Gli atti depositati alla corte del Maryland riguardano 18 agenzie. La maggior parte dei dipendenti reintegrati è stata messa in congedo amministrativo retribuito. Altri sono stati reintegrati completamente con stipendio.
Via il 65 per cento dei dipendenti dell’Epa, l’agenzia per l’ambiente
La decisione dei giudici avviene mentre l’amministrazione Usa si appresta a continuare le drastiche riduzioni di personale. Nel mirino del tycoon è finito ora il ramo di ricerca scientifica dell’Epa (Environmental Protection Agency). Come riporta il New York Times, fino a 1.155 chimici, biologi e altri scienziati dell’agenzia Usa per l’ambiente potrebbero essere licenziati nell’ambito di un piano per smantellare l’Office of Research and Development, secondo i documenti esaminati dai democratici membri del comitato scientifico della Camera.
L’amministratore dell’Epa Lee Zeldin ha affermato di voler tagliare il 65 per cento del budget dell’agenzia: si tratterebbe di una riduzione drastica che potrebbe ostacolare i miglioramenti sull’acqua pulita e le acque reflue, il monitoraggio della qualità dell’aria, la bonifica di siti industriali tossici e altre parti della missione dell’Epa. I restanti membri dello staff verrebbero collocati altrove all’interno dell’agenzia.