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Trump: “La Groenlandia a stelle e strisce? Accadrà. E il Canada sarebbe perfetto come stato Usa, sarebbe il più grande”

Donald Trump ha incontrato nello Studio Ovale il segretario della Nato Mark Rutte ed ha parlato dei due suoi cavalli di battaglia: l’annessione della Groenlandia e la trasformazione del Canada nel 51esimo stato americano.

Il tycoon si è detto sicuro che gli Stati Uniti annetteranno la più grande isola del mondo: “Penso che accadrà” ha detto il presidente Usa. Poi ha aggiunto: “Sono seduto accanto a un uomo che potrebbe essere determinante” per l’annessione della Groenlandia. Nel dirlo, Trump ha indicato il segretario generale della Nato visto che la stessa Groenlandia appartiene alla Danimarca che è, appunto, un paese Nato. Annetterla vorrebbe dire che scoppierebbe una guerra tra due paesi appartenenti all’Alleanza Atlantica. Trump, però, non è sembrato affatto preoccupato: “Dobbiamo farlo. Abbiamo davvero bisogno della Groenlandia per la sicurezza nazionale” ha aggiunto.

Secondo Trump, la Danimarca è tagliata fuori: “Non ha nulla a che fare con questo. Una barca è attraccata lì 200 anni fa o qualcosa del genere e dicono di avere i diritti? Non so se è vero… Abbiamo un paio di basi lì e abbiamo dei soldati, forse ne manderemo molti altri…”.

Trump: “La Groenlandia a stelle e strisce? Accadrà. E il Canada sarebbe perfetto come stato Usa, sarebbe il più grande” (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Il segretario della Nato, davanti alle parole del presidente Usa non ha mostrato particolare sdegno e per questo è sato criticato da più parti. Si è limitato a prendere le distanze dall’ipotesi di un ruolo della Nato in un’operazione del genere, precisando di non voler “trascinare l’Alleanza in questo”. L’ex premier olandese ha poi convenuto con il tycoon che “i cinesi usano le rotte dell’estremo nord e dell’Artico e i russi si stanno riarmando”. Per Rutte, la soluzione ideale sarebbe che i sette paesi artici, escludendo quindi Mosca “lavorino insieme sotto la guida degli Stati Uniti per garantire la sicurezza di quella parte del mondo”.

La Groenlandia reagisce alle parole di Trump: “Adesso basta”

In Groenlandia ci sono state le elezioni ed ha vinto la destra indipendentista. A tal proposito, Trump ha detto: “Sono state delle buone elezioni per noi. La persona che ha fatto meglio è una brava persona per quanto ci riguarda, quindi ne parleremo ed è molto importante”.

Il primo ministro uscente della Groenlandia Mute Egede, sui social ha reagito all’ultima dichiarazione di annessione di Trump scrivendo “adesso basta”. Ha poi riunito i leader dei partiti perché “questa volta dobbiamo rafforzare il nostro rifiuto delle parole di Trump. Non deve continuare a mancarci di rispetto”.

“Il Canada sarà il 51esimo stato, il confine è una linea artificiale”

Sempre durante l’incontro con Rutte, Trump ha ribadito per l’ennesima volta anche che il Canada sarebbe uno stato ideale. “Non c’è nessuna chance” che i dazi su alluminio e acciaio vengano cancellati, ha detto rispondendo a una domanda. “Spendiamo 200 miliardi ogni anno per sostenere il Canada. Adoro il Canada, ho tanti amici là. Gli Stati Uniti non possono finanziare un paese con 200 miliardi ogni anno: non abbiamo bisogno delle loro auto, della loro energia e del loro legname. Non abbiamo bisogno di nulla, compriamo perché vogliamo aiutare, ma a un certo punto non è più possibile. Il Canada funziona solo come stato” degli Usa.

“Il confine è una linea artificiale disegnata da qualcuno tanti anni fa, non ha alcun senso. Il Canada sarebbe perfetto come stato, forse il più grande. Perché dovremmo finanziare un altro paese se non abbiamo bisogno di nessun prodotto?”.

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Lorenzo Briotti