Donald Trump avvierà una “grande discussione” sulla fine dei programmi di vaccinazione per i bambini con Robert F. Kennedy Jr., suo candidato alla guida del Dipartimento della Salute e noto no-vax. Il neopresidente degli Stati Uniti lo ha detto durante un’intervista rilasciata ieri, giovedì 12 dicembre. Trump lo ha spiegato alla rivista Time ed ha aggiunto: “Ne parleremo. Il tasso di autismo è a un livello che nessuno ha mai creduto possibile. C’è qualcosa che lo causa”.
Il riferimento del tycoon è al nesso autismo-vaccini sostenuto da Kennedy, una teoria molto diffusa tra i no vax, ma che non ha alcun riscontro scientifico. Alla domanda se la sua amministrazione potrebbe eliminare alcuni vaccini, il presidente eletto ha risposto: “Potrebbe, se riteniamo che siano pericolosi”. Intanto, Robert F. Kennedy Jr. vola a Washington per far approvare la sua candidatura ai repubblicani.
Come scrive l’Istituto Superiore di Sanità, la possibile associazione tra vaccinazioni e autismo è stata ampiamente studiata e non è mai stata trovata alcuna correlazione. L’accusa da parte del mondo no vax riguarda gli antigeni presenti nei vaccini, molecole che il sistema immunitario riconosce come estranee o potenzialmente pericolose. Tuttavia, gli studi esistenti non supportano l’idea che l’esposizione a tali antigeni nei primi due anni di vita aumenti il rischio di sviluppare autismo.