“Le nostre ragazze del volley hanno scritto la storia! Con determinazione, grinta e un cuore immenso, hanno conquistato l’oro olimpico, portando l’Italia sul gradino più alto del podio”. Roberto Vannacci non fa passare che una manciata di minuti prima di affidare a X le sue felicitazioni per la vittoria dell’Italvolley alle Olimpiadi.
Ma passa ancora di meno perché sul generale non si scateni una vera e propria “bufera-social”. Perché il web – a quasi un anno dalle prime dichiarazioni di Vannacci su Egonu (“vedere una bravissima pallavolista dalla pelle scura non la identifica in maniera immediata come italiana”, disse il 18 agosto su Rete 4) – non dimentica né perdona.
E se su Egonu e compagne piovono indistinti i complimenti della politica tutta, l’accento polemico per le posizioni dell’eurodeputato leghista – davanti all’oro – hanno il sapore della rivalsa, da tempo attesa. La multietnicità, l’inclusività, la capacità di valorizzare le differenze, sono le parole chiave che si ritrovano nelle felicitazioni di politici e non. Più colorite, spesso sconfinanti nell’insulto, invece, le reazioni sulla rete. Moltissimi i meme subito virali e che portano l’hastag #vannacci a ridosso dei trend topic #italvolley e paris2024#.
“Sai chi ti saluta tantissimo?”, “i tratti somatici che non rappresentano l’italianità di Paola Egonu ti mandano cordialmente a…”, “oggi è il modo giusto” (rispetto a quello al “contrario” che dà il titolo al libro di Vannacci, ndr). Sono solo alcuni post, tra quelli citabili, che hanno inondato la rete. Piena anche di foto e fotomontaggi che affiancano il volto del generale – più o meno contrito – al sorriso di Egonu e compagne che, sul podio, probabilmente, non si sono nemmeno accorte delle polemiche italiane.