A proposito della guerra in Ucraina, il premier ungherese Viktor Orbán, parlando all’emittente M1, ha illustrato il suo punto di vista, politicamente agli antipodi rispetto a quello di un’Europa che ribadisce il suo sostegno incondizionato alla causa di Kiev.
“L’Unione europea ha perso questa guerra. Assisteremo a inutili tentativi di comunicazione per spiegarci perché la sconfitta è una vittoria, perché la vittoria è una sconfitta. I libri di Orwell possono valere la pena di essere presi dalla libreria e sfogliati per decifrare ciò che dicono, ma questo non cambia i fatti. C’è una realtà sul campo di battaglia che abbiamo sempre conosciuto, e noi ungheresi lo abbiamo sempre detto”.
Orbán ha espresso la speranza di una svolta con l’insediamento del nuovo Presidente degli Stati Uniti il 20 gennaio, affermando che potrebbe annunciare “una nuova era”.
Parlando dell’attentato di Magdeburgo, Orbán ha nuovamente attaccato l’Ue: “L’Europa, con le sue regole idiote, non trasformerà l’Ungheria in una Magdeburgo facendo entrare i migranti”.