Venti uomini in mimetica presidiano la hall del Parco dei Principi a Roma, mitra alla mano. L’ascensore si apre. Sull’attenti, appare Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino, stanco ma determinato, si dirige verso l’uscita. Intervistato dal Messaggero, esprime fiducia: “Meloni aiuterà l’Ucraina con Trump? Mi fido di lei”. Con un sorriso e un cenno del capo, conferma la sua soddisfazione per l’incontro del giorno precedente con la premier italiana a Palazzo Chigi.
Zelensky descrive l’incontro come “molto positivo”, ribadendo l’ottimo rapporto con Giorgia Meloni e ringraziandola per il sostegno all’Ucraina. Mentre il corteo con le sirene accese si prepara a partire, il presidente si concede per selfie e sorrisi, nonostante la stanchezza evidente sul volto.
Un’ultima domanda lo blocca prima di entrare nell’auto. Donald Trump, prossimo presidente degli Stati Uniti, ha annunciato l’intenzione di incontrare Vladimir Putin per negoziare una tregua rapida nella guerra che da tre anni devasta l’Ucraina. Zelensky, interrogato sulla possibilità di incontrare Putin, risponde con un sorriso amaro.