Santoro vs Mieli, match in tv tra i due leoni, questa è l’Italia

Paolo Mieli e Michele Santoro litigano in tv. Non guardo quasi mai la televisione, solo dvd e serie Netflix. Ma il fiero scontro fra i due personaggi mai rassegnati di un’era ormai giurassica è proposto da una nuvola di siti.

Una lite da bar, una roba veramente imbarazzante, di due vecchi che litigano. Ma pateticamente. Perché poi non dobbiamo fermiamoli fermatevi fermiamoci. Pensate rivangano i tempi della guerra del Golfo conto Saddam Hussein.

Cosa ci ha messo l’Italia nella Guerra del Golfo? Cocciolone che è stato abbattuto e si è messo a piangere alla tv irachena, facendoci deridere da tutto il mondo.

Noi contiamo zero nel mondo, nemmeno ci invitano ai summit dove si decide qualcosa. Siamo dei poveretti, stiamocene buoni. Siamo un miracolo della storia, da sei milioni di baionette a sesta potenza industriale (poi retrocessa per colpa della Cina) e ottavo pil del mondo. Ma il livello del dibattito in corso in Italia sulla guerra in Ucraina è paradigma della nostra irrilevanza. Un Paese che si divide sulle esternazioni (in senso cossighiano) di un tale Alessandro Orsini che pontifica sulla guerra in Ucraina ha quello che merita nella considerazione delle grandi potenze.

 Caro Santoro, è inutile stare a discutere tanto, a fare tanti dibattiti

L’Italia è felice di stare sotto l’ala del Patto Atlantico, pregasse  Santoro ogni mattina per ringraziare il Signore che i marines sono sbarcati qua e non un po’ più a ovest. Lui dove sarebbe Santoro se avessero preso il potere i suoi amici? E Mieli ? dove sarebbe se avessero vinto gli amici di suo padre quando era comunista? Dove staremmo tutti? dove sarebbero i due contendenti di questo inverecondo spettacolo?

Stessero zitti e pregassero che Putin siano schiacciati dagli ucraini. Come peraltro gli ucraini fecero con gli italiani (e i tedeschi) 80 anni fa.

 

 

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