ROMA – Cancellieri telefona, Zanda risponde imbarazzato. È finta la Annamaria Cancellieri che beffa il capogruppo Pd al Senato, Luigi Zanda, è uno scherzo è della ‘Zanzara’ su Radio 24. Ma Zanda è vero e dice, come se stesse pattinando sul ghiaccio:
“In Parlamento devi spiegare la questione del trattamento preferenziale…per i rapporti con la famiglia Ligresti. Al di là delle tue intenzioni su cui non ho il minimo dubbio. Però quello dei rapporti è un dato oggettivo, non devi ometterlo. Devi spiegare la particolarità dei rapporti personali”.
Poteva essere una trappola mortale ma Zanda ne è uscito con decoro, senza essere sgarbato verso quella che aveva tutta l’aria di essere proprio Annamaria Cancellieri ma facendo anche capire che i rapporti personali tra la Cancellieri, la sua famiglia (è sposata a un farmacista siciliano) e la famiglia di Salvatore Ligresti (siciliano di Paternò, Catania) possono essere uno scoglio da naufragio.
La telefonata ha inizio con una voce giovane di segretaria che annuncia a Zanda la Cancellieri. Segue la finta voce di Annamaria Cancellieri, che, più che dall’ufficio di un ministro sembra uscire da un riesumato studio di Alto Gradimento.
La voce chiede a Zanda un giudizio sulla vicenda e la prima risposta è:
“Te lo dico con franchezza: sono sicuro che sei intervenuta solo per la questione umana. E i giudici hanno preso provvedimenti senza tener conto di altri fattori che non siano la salute della Ligresti. Ma la storia l’ho saputa solo oggi dai giornali, ieri non ci avevo fatto caso”.
Poi si passa all’imminente e inevitabile confronto con Camera e Senato:
“In Parlamento devi spiegare la questione del trattamento preferenziale…per i rapporti con la famiglia Ligresti. Al di là delle tue intenzioni su cui non ho il minimo dubbio. Però quello dei rapporti è un dato oggettivo, non devi ometterlo. Devi spiegare la particolarità dei rapporti personali”.
Zanda insiste:
“Il punto che devi descrivere è questo, è naturale che sei stata interessata perché avevi rapporti personali altrimenti non ti saresti interessata”.
Replica la finta Cancellieri:
“Ma io sono intervenuta anche in altri casi”.
Zanda:
”Appunto, appunto, devi illustrare questo aspetto..la questione più delicata è questa. A me no di certo, ma a nessuno salta in mente che tu hai fatto un intervento che aveva obiettivi obliqui o che sei intervenuta al di fuori dei tuoi poteri, o che la decisione del giudice sia stata condizionata da altri fatti se non la condizione sanitaria di Giulia Ligresti”.
Domanda cruciale e trappola potenziale: come si comporterà il Pd?
Zanda :
“Sei la prima persona con cui ne parlo non lo so, non ho il polso della situazione”.
Posso anche dimettermi, dice il finto ministro:
Zanda:
”Va bene, ma in questo momento non mi sembra che sia la questione. Comunque se sento qualcosa ti faccio sapere, se apprendo qualcosa o posso aiutarti ti faccio sapere, ne riparliamo. Oggi è venerdì…”.
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