80 euro allargati: tetto di 50 mila euro se hai 4 figli e 1 stipendio

Governo, il piano per il 2015. Bonus 80 euro con il "quoziente familiare"
Gli 80 euro

ROMA – Il Governo di Matteo Renzi vuole estendere il bonus degli 80 euro e guarda alle famiglie che, pur disponendo di un reddito superiore al tetto dei 24 – 26 mila euro lordi anno, sono gravate dal costo per antonomasia, quello per i figli che, non dimentichiamolo, sono piezz’e core.

Per chi ha figli il tetto del bonus di 80 euro sale, fino a 50 mila euro anno lordi per famiglie rallegrate da quattro figli. Precisamente, per le famiglie dove entra

“un solo stipendio a seconda del numero dei figli: il limite potrebbe salire a 31 mila euro con due figli a carico, a 40 mila con tre, a 50 mila con quattro”,

rivela Lorenzo Salvia sul Corriere della Sera.

“il governo studia la possibilità di correggere il bonus con il cosiddetto quoziente familiare, alzando la soglia massima di reddito per le famiglie numerose. Oggi le regole del bonus sono semplici ma non sempre eque: gli 80 euro in busta paga vanno a chi guadagna meno di 26 mila euro lordi e nulla cambia se ha tante persone a carico oppure no”.

Non è, nota Lorenzo Salvia sul Corriere della Sera, “una grande modifica ma un ritocco sì”,

che estende la promessa del Governo di garantire per il 2015 lo sconto sull’Irpef (così tecnicamente si configura) a chi lo sta ricevendo in questi mesi, i lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 26 mila euro lordi l’anno”.

Sarà difficile, ha già messo le mani avanti Matteo Renzi

“estenderlo alle altre categorie di cui pure aveva parlato: i pensionati, i lavoratori autonomi e gli incapienti, cioè quelli che dichiarano talmente poco da non pagare le tasse. Ma c’è l’intenzione di dare comunque un segnale, di rafforzare un meccanismo che, se finora non ha dato quella spinta all’economia che molti si aspettavano, sicuramente ha avuto un ruolo importante nel successo del Pd alle elezioni europee”,

con il risultato politico fondamentale per Matteo Renzi di bloccare l’espansione elettorale del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.

Per questo, spiega Lorenzo Salvia, per il 2015

“il Governo studia la possibilità di correggere il bonus con il cosiddetto quoziente familiare, alzando la soglia massima di reddito per le famiglie numerose. Oggi le regole del bonus sono semplici ma non sempre eque: gli 80 euro in busta paga vanno a chi guadagna meno di 26 mila euro lordi e nulla cambia se ha tante persone a carico oppure no”.

Dal 2015, se l’estensione alle famiglie numerose sarà approvata con la legge di Stabilità da approvare ad ottobre,

“la soglia potrebbe essere alzata per le famiglie che vivono con un solo stipendio a seconda del numero dei figli: il limite potrebbe salire a 31 mila euro con due figli a carico, a 40 mila con tre, a 50 mila con quattro”.

“La misura era stata già studiata a maggio, quando il decreto sullo sconto Irpef era arrivato in Parlamento per la conversione in legge. Alla fine non se ne era fatto nulla ma ha il vantaggio di non costare troppo, tra i 200 e i 300 milioni di euro l’anno. E, soprattutto, farebbe salire il numero delle persone coinvolte senza togliere il bonus a nessuno”.

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