“A Trento la Provincia dà 2000 euro agli immigrati”: volantino-bufala FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Novembre 2014 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA
"A Trento la Provincia dà 2000 euro agli immigrati": volantino-bufala FOTO

“A Trento la Provincia dà 2000 euro agli immigrati”: volantino-bufala FOTO

ROMA – La Provincia di Trento duemila euro mensili agli immigrati. Questo dice un volantino che gira su Facebook e altri social, arrivato anche all’attenzione della redazione del Secolo XIX che, dopo essersi documentata, smentisce che sia davvero così. Ecco cosa scrive il Secolo XIX:

Oggetto della rabbia di molti è un volantino, scannerizzato e passato di bacheca in bacheca su Facebook e anche di tweet in tweet. Quel foglietto di carta diventato digitale “urla agli italiani” che a Trento ci sono immigrati che guadagnano più di 2000 euro al mese, stipendiati da un Ente pubblico, la Provincia, mentre tanti “oriundi” – in qualsiasi parte del Paese – non hanno nulla e sono senza lavoro. In redazione ci ha chiamato una signora, appunto molto arrabbiata per quello che aveva letto. Ha chiesto giustamente che il suo quotidiano di riferimento potesse chiarire come stanno le cose. Dando – tra le righe – quasi per scontato che quel volantino dicesse la verità.

Ma le cose non stanno così. Anzi: non sono mai state così, visto che l’oggetto dell a rabbia è comparso online il 2 maggio 2013, come spiega bene il sito Bufaledelmattino: «Il 2 maggio 2013 Il mattinonline della Lega dei ticinesi pubblica un articolo dove si sostiene che a Trento ci sono immigrati “con guadagni di oltre 2000 euro al mese, che alloggiano in case popolari e che incassano ulteriori sussidi e agevolazioni.

Mentre alle famiglie italiane tutti questi aiuti vengono negati”». La spiegazione la fornisce lo stesso sito ma è presente anche su molte altre fonti che elenchiamo in seguito. Il riferimento è al cosiddetto “reddito di garanzia” che è rivolto sì anche a extracomunitari ma principalmente agli italiani. Questo perché si basa sulla residenza e sull’ ICEF, ovvero l’Indicatore della Condizione Economica Familiare, che deve essere inferiore a un quoziente pari allo 0,13 per ottenere, appunto, dei fondi che comunque sono distribuiti in un arco di tre anni (media di 500 euro al mese, dunque). Citando sempre l’articolo del 15 maggio 2014 del sito Bufaledelmattino:«Il messaggio vuol far credere che un immigrato regolare o no, arriva a Trento e gli danno 2000 Euro senza fare niente, questa affermazione è falsa».