Ablyazov perde causa da 400 milioni: “Ecco come ha portato soldi nei paradisi fiscali”

Ablyazov perde causa da 400 milioni: "Ecco come ha portato soldi nei paradisi fiscali"
Ablyazov (foto Ansa)

ROMA – Brutte notizie per Mukhtar Ablyazov, eroe di Repubblica e della sinistra per la deportazione della moglie, Alma Shalabayeva, e della figlia Madina, dall’Italia al Kazakistan.

Scrive Davide Vecchi sul Fatto Quotidiano:

Mukhtar Kabulovich Ablyazov è stato condannato per appropriazione indebita a pagare 400 milioni di dollari di danni alla Bta, la banca kazaka che ha presieduto fino al 2009. Lo ha deciso ieri l’alta corte di Londra. È il primo di dodici procedimenti intentati dalla Bta al dissidente kazako che arriva a conclusione in sede civile. La banca ritiene che complessivamente Ablyazov debba rifondere sei miliardi di dollari.

In 41 pagine di parere conclusivo , depositate martedì al-l’Alta Corte di Giustizia a Londra, il giudice Henderson ha ricostruito come Ablyazov, detenuto da luglio nel carcere di Aix in Provence in attesa di estradizione, si sia impossessato “in maniera indebita ” di 284 milioni di titoli AAA (ritenuti i più sicuri dalle agenzie internazionali di rating) trasferendoli in una serie di “società di comodo” o “scatole vuote” con sede nelle Isole Vergini e alle Seychelle segretamente controllate, tramite prestanome, dallo stesso Ablyazov.

Henderson ha stabilito che oltre a restituire la cifra sottratta, 284 milioni e 138 mila dollari, il dissidente deve pagare il 7,3% di interessi per gli anni compresi dal 2006 al 2012. Da qui la somma complessiva di 400 milioni di dollari (…)

In fase dibattimentale il Tribunale Inglese ha ascoltato numerosi testimoni e periti sia della Banca che di Ablyazov. Nelle motivazioni della sentenza si legge che il giudice Henderson è giunto alla conclusione che Ablyazov “non può non essere stato personalmente responsabile dell’appropriazione dei titoli AAA” e che per raggiungere il suo scopo ha “retrodatato documenti” e commesso altri falsi per giustificare le transazioni “chiaramente false e senza motivazione plausibile” (…)

Ablyazov ha sempre replicato che le transazioni erano state concluse “a sua insaputa”. Il tribunale scrive invece che “non è assolutamente credibile che le transazioni relative ai titoli AAA possano essere state effettuate all’insaputa di Ablyazov e senza il suo esplicito consenso”. Nelle motivazioni il giudice Henderson ricostruisce: “E’ provato che Ablyazov è stato in ogni momento della vicenda non solo un dirigente della Banca, ma il suo azionista di maggioranza. Ed è inoltre provato che aveva il controllo delle società con sede nelle Isole Vergini. Del tutto priva di valore giuridico è la tesi della difesa secondo cui il controllo di Ablyazov sulle società delle Isole Vergini non risulta da alcun contratto o documento scritto”. Inoltre, “in quanto funzionario della Banca Ablyazov era tenuto al rispetto dei doveri imposti dalla legge”. Ed è lo stesso Ablyazov, “nella sua memoria difensiva, ad ammettere che ‘era tenuto a svolgere le sue mansioni in buona fede e nell’interesse della Banca e degli azionisti’. Ablyazov ammette anche che nella sua qualità di dirigente della Banca è tenuto a risarcire gli azionisti in caso di inosservanza dei suoi doveri”.

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