Acea, Ama, Atac: tsunami M5S a Roma, vertici dimissionari

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Giugno 2016 - 10:02 OLTRE 6 MESI FA
Acea, Ama, Atac: tsunami M5S a Roma, vertici dimissionari

Acea, Ama, Atac: tsunami M5S a Roma, vertici dimissionari

ROMA – Acea, Ama, Atac: tsunami M5S a Roma, vertici dimissionari. Terremoto in vista ai vertici delle più importanti municipalizzate di Roma Capitale all’alba della clamorosa affermazione dei 5 Stelle del nuovo sindaco Virginia Raggi. Acea, Ama, Atac – ragguaglia Giovanna Vitale su Repubblica – sia prima in campagna elettorale, a maggior ragione domani, sono state messe nel mirino del nuovo gruppo dirigente che governerà la città. Lo tsunami Grillo, però, ha solo accelerato un’agonia manageriale e una situazione finanziaria più che critica.

Acea ha lasciato sul terreno il 4,79%, nuovo minimo dell’anno […] Altissima la tensione nel palazzone con vista Piramide. Dove ieri mattina presto la presidente Catia Tomasetti ha riunito lo staff per comunicazioni urgenti: “Potrei decidere di fare un passo indietro”, ha detto l’avvocata 50enne che l’ex sindaco Marino ha sempre considerato un fiore all’occhiello.

Riflessione maturata in ragione del fatto che nel frattempo – ha spiegato Tomasetti – il suo impegno come presidente della Banca di Cesena è diventato più pressante. Un incontro sul quale, a giudicare dai tempi e dai modi con cui s’è svolto, devono aver pesato pure la vittoria dei 5 stelle a Roma e i loro propositi bellicosi.

Più difficile invece capire cosa farà l’ad Alberto Irace, che è anche direttore generale di Acea, messo esplicitamente nel mirino di Raggi. Da quanto trapela, lui avrebbe deciso di restare alla finestra, in attesa delle mosse della neosindaca. Per poi reagire a seconda che il principale azionista della società voglia agire di forza, convocando un’assemblea straordinaria dei soci per sostituire l’intero cda, come fece Marino, oppure ingaggiare una guerra di logoramento fino alla scadenza dell’incarico, che si concluderà nell’aprile del 2017 […]

La stessa linea scelta dal dg di Atac Marco Rettighieri: il manager amato da Renzi già in tempi non sospetti aveva detto che si sarebbe dimesso non appena il nuovo sindaco si fosse insediato. E così farà, ma nelle mani – prevede la procedura – dell’amministratore unico Armando Brandolese, nominato sei mesi fa dal prefetto Tronca a titolo gratuito per un anno. Una scelta che, a stretto giro, potrebbero seguire tutti i manager delle altre partecipate comunali. Innescando un effetto domino davvero difficile da gestire. (Giovanna Vitale, La Repubblica)