Aeroporto Fiumicino, bus dei passeggeri finisce contro il terminal

Aeroporto Fiumicino, bus dei passeggeri finisce contro il terminal
Aeroporto Fiumicino, bus dei passeggeri finisce contro il terminal

ROMA – Si è fratturato la tibia destra e ne avrà per almeno trenta giorni ma poteva andare decisamente peggio all’autista del bus di pista che ieri mattina, 23 agosto, si è schiantato contro la rampa di imbarco del terminal dei voli internazionali di Fiumicino.

Un incidente per il quale è stata aperta un’indagine da parte dell’ente dell’aviazione perché si sarebbe potuto trasformare in tragedia.

Scrive Giulio Mancini sul Messaggero:

Ore 9,15 di ieri. Aeroporto “Leonardo da Vinci”, partenze Internazionali, terminal 3. Un cobus della società di handling Groundcare è in avvicinamento alla discesa dell’aerostazione che immette in pista. A bordo c’è il solo conducente, un uomo di 45 anni, da una dozzina in servizio per la società di servizio. Il suo compito è di caricare a bordo del mezzo i passeggeri in imbarco e trasferirli ai piedi di uno dei velivoli che in questi giorni di grande esodo, non ha trovato attracco ad un finger ma è stato lasciato in piazzola. Il bus procede spedito per cercare di compiere le operazioni nei tempi programmati e, quindi, per evitare ritardi. Qualcosa, però, non va per il verso giusto. Il pullmino arriva in velocità e finisce la sua corsa contro il parapetto del terminal. I passeggeri non sono ancora scesi in rampa e, quindi, l’unico che subisce le conseguenze dell’incidente è il conducente che resta ferito e incastrato al suo posto di guida.

Sul posto arrivano i vigili del fuoco che estraggono dall’abitacolo il ferito e lo consegnano al personale medico dell’aeroporto. L’uomo ha una brutta ferita alla gamba destra e accusa dolori per il contraccolpo subito nell’impatto. Così, dopo un primo esame sul posto, di decide per il suo trasferimento all’ospedale di Ostia. Al “Grassi”, presso il pronto soccorso, il dipendente della Groundcare viene ricoverato in codice giallo: la diagnosi è di una frattura al piatto tibiale destro. Inoltre i medici hanno applicato diversi punti di sutura per vari tagli. Ne avrà per almeno trenta giorni. Salvo complicazioni. Sull’episodio l’Enac, ente nazionale dell’aviazione civile, ha aperto un’indagine. Si vuole capire cosa possa essere successo, se si sia trattato di un malore del conducente, di un’imprudenza oppure di un guasto meccanico.

Ad una prima richiesta di spiegazioni, il ferito, sotto shock, avrebbe riferito che si sarebbe trattato di un problema ai freni. Il giorno prima, sempre a Fiumicino, un altro cobus avrebbe impattato contro un muretto ma in quel caso si sarebbe trattato di imperizia da parte dell’autista. In questi giorni di controesodo arrivi e partenze fanno registrare punte di 150mila passeggeri nell’arco di 24 ore con una media di 130mila. E sono giorni caldi anche per la Groundcare: l’azienda di handling, che conta 850 dipendenti e serve 22 compagnie, a maggio scorso ha dichiarato fallimento lasciando nell’incertezza il destino dei lavoratori.

Gestione cookie