Gli affari del cognato imbarazzano Renzi, Massimo Malpica sul Giornale

Gli affari del cognato imbarazzano Renzi, Massimo Malpica sul Giornale
Gli affari del cognato imbarazzano Renzi, Massimo Malpica sul Giornale

ROMA – “Un fitto intreccio di società, nomine e amici, quasi tutti legati ai settori di marke­ting e comunicazione” lo definisce Massimo Malpica del Giornale. “Il successo di Matteo Renzi corre parallelo con la lob­by di amici e familiari”.

L’articolo del Giornale:

La prima grana, finita all’at­tenzione della Corte dei conti e del ministero delle Finanze, Renzi l’ha incontrata da presi­dente della Provincia di Firen­ze, fondando la Florence Multi­media , società in house che svol­ge per conto dell’amministra­zione «attività di comunicazio­ne e informazione». Renzi ha sempre difeso la trasparenza dell’operazione Florence Multi­media , ma si sta ancora inda­gando a vari livelli sui presunti sprechi collegati alla società. Che aveva come direttore even­ti – e poi come consulente e for­nitore- un altro Matteo, Spanò, amico di Renzi, titolare della Ar­teventi e socio al 20 per cento di un’altra società di comunica­zione, la Dotmedia , che tra le al­tre cose gestisce il sito matteo­renzi.it e dal 2009 lavora col Co­mune di Firenze. La Arteventi di Spanò, peraltro, ancora nel 2013 risulta aver incassato da  Florence Multimedia oltre 85mila euro.
Anche lui scout, Spanò è sta­to nominato nel 2011 (insieme a Ilaria Baudone, altra scout) da Renzi presidente dell’associazione Mus.e , che per conto del Comune partecipa all’orga­nizzazione di numerosi eventi. Tra questi la Notte tricolore del 2011, per la quale ha lavorato proprio la Dotmedia di cui Spa­nò è socio.

Le altre quote della  Dotmedia sono in mano a Li­lian Mammoliti (socia al 50 per cento), Davide Bacarella (al 10 per cento) e Alessandro Contici­ni (al 20 per cento). Quest’ulti­mo è fratello di Andrea Contici­ni, che di Renzi è cognato aven­do ­sposato la sorella del segreta­rio Pd, Matilde. Andrea, che è agente di commercio, lavora per Dotmedia e anche per la Eventi6 , società di famiglia dei Renzi, le cui quote sono divise tra Laura Bovoli (mamma di Matteo, con l’8 per cento) e le due sorelle del neosegretario Pd Benedetta e Matilde (36 per cento a testa). Il restante venti per cento è, anche qui, appan­naggio del fratello del cognato, Alessandro Conticini. Matteo, che ha lavorato per l’azienda di casa quando si chiamava Chil Promozioni , è ancora «dirigen­te in aspettativa » (i cui contribu­ti per legge vengono versati dal 2003 a oggi prima dalla Provin­cia e poi dal Comune) della so­cietà, della quale aveva ceduto le quote ai familiari subito pri­ma di candidarsi alla presiden­za della Provincia.
In questo fitto intreccio le at­tenzioni, e le accuse più o meno velate di conflitto di interessi per il sindaco-segretario, ruota­no soprattutto intorno alla Dot­media. La società del fratello del cognato è nata poco prima dell’elezione a sindaco di Ren­zi, e negli anni seguenti ha pro­sperato anche grazie all’ammi­nistrazione comunale da cui, stando alle interrogazioni pre­sentate dall’opposizione,ha in­cassato tra 2009 e 2011 oltre 200mila euro. Continuando a lavorare anche «privatamen­te » per Renzi, del quale come detto gestisce il sito (il responsa­bile è Davide Bacarella) e ha cu­rato la campagna elettorale per le primarie. Anche il sito della renzianaEventi6 era powered by Dotmedia , fino a poco tem­po fa. Ora il logo dell’azienda di Spanò, Conticini&Co è sparito dalla home page dell’azienda di famiglia, dove campeggia un powered by con uno spazio la­sciato in bianco.

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