Aldo Grasso: “Renato Brunetta si è scoperto critico tv…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Luglio 2013 - 13:20 OLTRE 6 MESI FA
Aldo Grasso: "Renato Brunetta si è scoperto critico tv..."

Aldo Grasso: “Renato Brunetta si è scoperto critico tv…” (Foto LaPresse)

ROMA – “Uno non può assentarsi un attimo che subito ti fregano il mestiere”. Aldo Grasso dal Corriere della Sera commenta così la “spietata analisi” che il politico Renato Brunetta del Pdl ha fatto del programma “Ballarò”. Brunetta attacca Giovanni Floris e il suo programma e poi tira “giù numeri” a prova della sua analisi.

Grasso scrive sul Corriere della Sera:

“E giù numeri, a dimostrare la faziosità del talk. E giù considerazioni di carattere retorico, a riprova delle manipolazioni insite nel programma. Maurizio Crozza, per esempio, ha il compito iniziale di deridere l’ospite «di destra» in modo che lo spettatore lo viva come una caricatura. Brunetta cita persino Umberto Eco e la sua nozione di «censura additiva» (l’eccesso di informazione è una nuova forma di inquinamento). Vorrebbe imporre una dura par condicio anche alla satira, alla filosofia, alla storia, alla filologia”.

Secondo Grasso, Brunetta è “reo” di aver equivocato il lavoro del Servizio pubblico:

“L’equivoco di fondo è che il Servizio pubblico esiste solo in quanto alibi del pluralismo, il volto nobile della lottizzazione. È proprio in nome del pluralismo che ogni partito continua a reclamare la sua quota, i suoi dirigenti, persino i suoi invitati. Se la governance di Viale Mazzini fosse scelta per autorevolezza e professionalità, noi dovremmo giudicare le linee editoriali nel loro complesso, non le alchimie dei singoli programmi”.

Il critico televisivo, quello vero, riconosce però a Brunetta una “nobile decisione”:

“Non lo vedremo più nei programmi Rai. Perché se ricopri nello stesso tempo il ruolo di controllore e di controllato non sei più credibile”.