Alleanza Nazionale il ritorno, con la guida di Francesco Storace

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Novembre 2013 - 18:09 OLTRE 6 MESI FA

Alleanza Nazionale il ritorno, con la guida di Francesco StoraceROMA – Francesco Storace ha partecipato a Roma a una manifestazione per il ritorno di Alleanza nazionale che, ha assicurato l’ex governatore del Lazio, si presenterà alle prossime Europee: “Spero che la Merkel vada in minoranza perché noi siamo europeisti davvero e non vogliamo essere schiavi di una moneta”.

Le prossime tappe per la rinascita del partito saranno un’assemblea nelle prossime settimane e un congresso rifondativo. Alla manifestazione erano presenti molti ex An, da Domenico Nania a Oreste Tofani e Adriana Poli Bortone. Salutata con un’ovazione la vedova di Giorgio Almirante, donna Assunta (nella foto Eidon con Storace ), seduta in prima fila.

Alberto D’Argenio per Repubblica scrive:

Rinasce Alleanza Nazionale, partito senza simbolo, senza soldi e senza leader. Ma con un seguito molto appassionato. Almeno considerando i boati delle circa millecinquecento persone in arrivo a Roma da tutta Italia che hanno preso d’assedio la sala riunioni nel sotterraneo dell’Hotel Parco dei Principi, nel cuore dei Parioli. Bandiere del Movimento Sociale Italiano, della Fiamma Tricolore e l’azzurro di An di finiana memoria. Ma Fini non c’è, accuratamente non viene mai nominato da chi parla alla platea e ogni volta che si allude a lui si levano il brusio di disapprovazione e qualche urlaccio in stile Ventennio: «Traditore!». A chi sentendo Francesco Storace, Adriana Poli Bortone, Roberto Menia e Luca Romagnoli urla «destra, destra, destra», non è andata giù la rovinosa fusione con il Pdl di Berlusconi che ha messo fine alla storia missina. E davanti a Donna Assunta non sfilano nemmeno i vecchi colonnelli, i La Russa, i Gasparri e gli Alemanno sparsi tra Pdl e Fratelli D’Italia.
Si disquisisce di Patria, valori, immigrati ed Europa. Il come è facile da immaginare, il clima è incandescente. Guai a parlare di nostalgia. Si fondono Futuro e Libertà, il partito fondato da Fini al momento della cacciata dal Pdl e ridotto a movimento pulviscolare. È rappresentato da Menia, coordinatore dopo l’addio dell’ex leader («che è informato dei nostri progetti»). E poi La Destra di Storace, Io Sud della Poli Bortone e la Fiamma Tricolore di Romagnoli, che poi è quello che più fa infiammare i reduci accorsi ai Parioli. Ossatura della nuova An anche le associazioni, come quelle di Buonfiglio e Nania. Capofila Storace, che vuole resuscitare il marchio con il quale i missini si sono riscattati dalla nostalgia del fascismo, ma non ha aspirazioni daleader, almeno prestando fede a quando dice «cerchiamo qualche bella faccia nuova a cui affidare la nostra tradizione». Si vuole fare la destra vera, non quella con centroscritto davanti e Storace dice che Berlusconi è ormai troppo moderato. Verso una alleanza con lui? «Presto per dirlo». Ma in molti guardano a quell’approdo.
Fabrizio d’Esposito per Il Fatto Quotidiano invece commenta: 
L’urlo, disperato e liberatorio allo stesso tempo, interrompe per la quarta volta Francesco Storace. L’ex governatore del Lazio invoca le primarie per la nuova An e un signore in camicia nera grida: “Noooooo, le primarie nooooooo”. Ovazione, tipo i 92 minuti di applausi per l’immortale anatema fantozziano, “la corazzata Potemkin è una cagata pazzesca”. Storace incassa paziente, “vabbè vorrà dire che non le faremo”, e cambia registro. Rivolto ai fratelli separati di Fratelli d’Italia, la ripetizione è d’obbligo, sentenzia: “Lo dico a chi non è qui. Ha il dovere, come noi, di chiedere scusa a un popolo che si è sentito tradito”. Quinta interruzione, quasi dal fondo della sala: “Tutti meno uno”. Cioè: tutti possono chiedere scusa meno Gianfranco Fini. Stavolta, Storace, ha la battuta pronta: “Non abbiamo un leader dietro ma un popolo davanti”. Un “popolo davanti”, che per l’occasione è di mille persone. Una vera sorpresa, di sabato pomeriggio in una sala enorme del Parco dei Principi di Roma, ai Parioli. Ricompare il simbolo di An e la destra postmissina ritrova enfasi ed entusiasmo. Ancora Storace: “Siete una marea umana, quando tornerete nelle vostre case potrete raccontare una giornata storica per la destra italiana. Da domani mattina, i giornali dovranno chiamarmi così: ‘Francesco Storace virgola militante di Alleanza Nazionale”.