Andrea Scanzi sul Fatto Quotidiano: “Moratti voleva Tevez ma…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Ottobre 2013 - 08:29 OLTRE 6 MESI FA
Andrea Scanzi sul Fatto Quotidiano: “Moratti voleva Tevez ma...”

Andrea Scanzi sul Fatto Quotidiano: “Moratti voleva Tevez ma…”

ROMA – Andrea Scanzi sul Fatto Quotidiano di oggi (16 ottobre) parla dell’Inter, di Moratti e lo fa intervistando Paolo Rossi che rivela anche qualche aneddoto di calciomercato:

“Mi colpisce la guerra tra Grillo e Fazio. La storia dei compensi Rai”. È saltata anche la trattativa faraonica con Crozza. “Non lo sapevo. Comunque, se la Rai cerca qualcuno, io ci sono. Vanno bene 5 mila euro al mese, ma tutto sommato anche 2 mila”. L’Inter non è più di Massimo Moratti. Rossi fa un sospiro. “Massimo … anzi no, il Presidente: per me sarà sempre l’unico Presidente. Sono appena stato con lui al telefono. Un’ora. Non scenderò nei dettagli, ma l’ho sentito sollevato. Lui è un amico. Ci conosciamo sin da quando eravamo ragazzi, veniva al Derby a vederci. Ha scelto per il bene della squadra, della società, dei tifosi. È stata una scelta sofferta, la trattativa va avanti da mesi. D’estate sono andato anche a trovarlo a Forte dei Marmi, dopo il Festival Gaber di Viareggio.

Spesso i giornalisti della Gazzetta dello Sport mi chiamavano per avere notizie di prima mano. Non ha firmato subito perché voleva essere sicuro. Non sceglie mai pensando solo ai soldi: Thohir lo ha convinto sotto tutti i punti di vista. E poi si è tenuto il 30 per cento, mica scompare. Le eventuali contromosse le ha”. Rossi parla senza troppo entusiasmo. “Sono un romantico e il calcio non è più quello di quarant’anni fa. Vorrà dire che, d’ora in poi, invece di guardare le partite di Serie A mi fermerò a sbirciare le partitelle nei campetti di periferia. Quelle che incontri per strada, mentre guidi”. Magari Thohir la stupirà. “Sembra una brava persona, ma Massimo resterà sempre il Presidente”. Moratti ha sbagliato tanto: forse, senza Calciopoli, non avrebbe vinto nulla. “Non so se lo scudetto che ci hanno dato l’anno di Calciopoli sia stato giusto. Forse no. In compenso altri dieci in più sarebbero giustissimi. Non dico tutti a noi: diciamo tre o quattro. E gli altri al Torino, alla Fiorentina, alla Roma”. Rossi fuma un’altra sigaretta. Ha mai consigliato un acquisto a Moratti? “Uno. Solo uno. Voleva Tevez. Io mi opposi: ‘ Macché, dai. Prendi Forlan. È più forte’. Chiedo scusa a tutti i tifosi”.