Ansv: “Airbus, i carrelli sono difettosi”. Dubbi sull’efficacia dei controlli

airbusROMA – I componenti dei carrelli Airbus 320 si deteriorano e vanno sostituiti. A dirlo è il rapporto dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo, che indaga sull’incidente aereo avvenuto il 29 settembre scorso all’aeroporto di Fiumicino.

Scrive Valeria Costantini sul Corriere della Sera:

Erano circa le 19 quando il volo Alitalia AZ063, proveniente da Madrid, effettuò un atterraggio di emergenza al Da Vinci per la mancata apertura di un carrello: leggero fuoripista e 151 passeggeri salvati dalla maestria del pilota Bruno D’Agata. Schianto fotocopia di altri due episodi: il primo allo scalo americano di Newark, il 10 gennaio 2010, poi l’8 giugno scorso, l’impatto su una ruota sola del volo Wizz Air, sempre a Fiumicino, con tre passeggeri contusi. L’Agenzia ha passato al microscopio l’Airbus 320 protagonista dell’incidente, scoprendo un «difetto» nel comparto porta-carrello.

Attraverso analisi a raggi X effettuate nei laboratori dell’Aeronautica Militare Italiana, si è rilevato nel cosiddetto attuatore, tubo idraulico che fisicamente apre il portellone del carrello, la «presenza di detriti pesanti nel corpo di smorzamento» e «assenza di alcuni componenti». La ripetizione di incidenti per l’Ansv «pone seri dubbi circa l’efficacia delle azioni di mitigazione in vigore (manutenzioni e controlli, ndr), tenendo conto della grande flotta interessata dalla questione». A preoccupare sono anche i «chiari segni di contaminazione di olio presenti sull’attuatore» (dovuti al deterioramento delle parti), condizione che rischia di riguardare «altri componenti del carrello di atterraggio e rappresentare un problema tecnico per il sistema stesso» e non solo per il cilindro (…)

L’Easa ha risposto all’allarme dell’Agenzia italiana emanando un «Airworthiness Directive», una direttiva di navigabilità, estesa a tutta la flotta Airbus, accertato che «le indagini hanno dimostrato come alcuni componenti della porta si deteriorino». In una prescrizione del 2006 l’Easa aveva già richiesto «ispezioni ripetute sulla porta per individuare gli attuatori difettosi» e l’introduzione di un cambiamento nella produzione degli Airbus. La casa costruttrice di Tolosa ha introdotto modifiche e aumentato i monitoraggi. Secondo l’Ansv però, le modifiche progettuali in corso «se efficaci, potrebbero ancora richiedere troppo tempo per garantire il massimo standard di sicurezza prima del completamento del rinnovamento della flotta».

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