Antonio Socci: “Papa Ratzinger si dimise perché chiamato da Dio”

Antonio Socci: "Papa Ratzinger si dimise perché chiamato da Dio"
Papa Ratzinger

ROMA – Il Papa Emerito Joseph Ratzinger rinunciò al soglio pontificio perché glielo aveva chiesto Dio: è la tesi sostenuta da Antonio Socci in un articolo su Libero.

Il giornalista cattolico ripercorre alcune delle ultime omelie e messaggi di papa Benedetto XVI.

Nel suo ultimo Angelus da pontefice, il 24 febbraio 2013, prendendo spunto dal Vangelo di quella domenica, sulla Trasfigurazione, disse: «Meditando questo brano del Vangelo, possiamo trarne un insegnamento molto importante. Innanzitutto, il primato della preghiera, senza la quale tutto l’impegno dell’apostolato e della carità si riduce ad attivismo… Inoltre, la preghiera non è un isolarsi dal mondo e dalle sue contraddizioni, come sul Tabor avrebbe voluto fare Pietro, ma l’orazione riconduce al cammino, all’azione. “L’esistenza cristiana – ho scritto nel Messaggio per questa Quaresima – consiste in un continuo salire il monte dell’incontro con Dio, per poi ridiscendere portando l’amo – re e la forza che ne derivano, in modo da servire i nostri fratelli e sorelle con lo stesso amore di Dio” (n. 3)».

Poi papa Benedetto proseguì così: «Cari fratelli e sorelle, questa Parola di Dio la sento in modo particolare rivolta a me, in questo momento della mia vita. Il Signore mi chiama a “salire sul monte”, a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede questo è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui ho cercato di farlo fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze. Invochiamo l’intercessione della Vergine Maria: lei ci aiuti tutti a seguire sempre il Signore Gesù, nella preghiera e nella carità operosa».

Già da queste frasi Socci aveva pensato che Ratzinger volesse annunciare la sua prossima decisione. A confortare la tesi è arrivata una notizia pubblicata dall‘agenzia Zenit, che si occupa dei fatti della Chiesa, scrive Socci, e che  riferisce ciò che ha saputo confidenzialmente dalle rarissime persone che, nelle ultime ore, hanno potuto far visita al papa emerito che ha deciso di stare «nascosto al mondo».

«Qualcuno» scrive l’agenzia (nel servizio firmato da Salvatore Cernuzio) «ha avuto il privilegio di sentire dalle labbra del Papa emerito le motivazioni di questa scelta ». Da questi resoconti sappiamo che Benedetto «osserva soddisfatto le meraviglie che lo Spirito Santo sta facendo con il suo Successore, oppure parla di sé, di come questa scelta di dimettersi sia stata un’ispirazione ricevuta da Dio. Così avrebbe detto Benedetto ad uno degli ospiti di questi rari incontri… “Me l’ha detto Dio”, è stata la risposta del Pontefice emerito alla domanda sul perché abbia rinunciato al Soglio di Pietro. Ha poi subito precisato che non si è trattato di alcun tipo di apparizione o fenomeno del genere; piuttosto è stata “un’esperienza mistica” in cui il Signore ha fatto nascere nel suo cuore un “desiderio assoluto” di restare solo a solo con Lui, raccolto nella preghiera ». Non è dato sapere che tipo di «esperienza mistica» sia stata. Sembra si debbano escludere manifestazioni clamorose come delle apparizioni, ma – come sa chi conosce la letteratura mistica – sono tante le modalità con cui Dio si rivela e parla alle anime. L’agenzia prosegue così: «Lo stesso Ratzinger – ha rivelato la fonte che preferisce rimanere anonima – ha dichiarato che questa “esperienza mistica” si è protratta lungo tutti questi mesi, aumentando sempre di più quell’anelito di un rapporto unico e diretto con il Signore. Inoltre, il Papa emerito ha rivelato che più osserva il “carisma” di Francesco, più capisce quanto questa sua scelta sia stata “volontà di Dio”». (…)

 

 

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie