Auto, a Ginevra tra sogni e concretezza: “Un salone a misura di famiglia”

Auto, a Ginevra tra sogni e concretezza: "Un salone a misura di famiglia"
Auto, a Ginevra tra sogni e concretezza: “Un salone a misura di famiglia”

ROMA – A Ginevra è tutto sold out e niente defezioni last minute non rimpiazzate come lo scorso anno: dalla Svizzera neutrale del Geneva International Motor Show, che dal 5 al 15 marzo si trasformerà nel tempio dell’auto, arrivano segnali di ottimismo. Per il numero delle premiere mondiali ed europee, 131 in questa 85a edizione, con 700 marchi provenienti da 30 Paesi, e per la quantità sempre crescente di espositori che sgomitano per accaparrarsi qualche metro quadrato in più.

“E noi non glielo possiamo dare – scherza il presidente del Salone, Maurice Turrettini intervistato dal Corriere della Sera – perché verrebbe meno uno degli atout del Motor Show, che è quello di essere racchiuso in un unico, grande padiglione». Niente «esodi» da una hall all’altra, come nei giganteschi Parigi o Francoforte, ma «un salone che la famiglia può visitare in cinque ore senza fatica”.

Ma il vero punto di forza della kermesse ginevrina, come scrive Savina Confaloni sul Corriere della Sera, che si prepara ad aprire le porte a 700mila persone, di cui 30mila dall’Italia, secondo Turrettini è quello di essere uno show nello show.

“Un Salone-vetrina come Detroit più che un evento commerciale come Los Angeles, e questo consente di resistere anche in momenti di crisi”, fa notare l’avvocato ginevrino a capo della Fondazione privata che affitta gli spazi del Palexpo per organizzare il Salone. Ed è una vetrina sempre più glamour che coniuga il rigore svizzero alla frastornante teatralità di un Motor Show che sa di avere tutti i riflettori puntati su di sé.

Ginevra non si fa mancare proprio nulla. Le case combattono a colpi di novità concrete, che puntano a fare i loro volumi di vendite nei rispettivi mercati: dalla Volkswagen Touran alla Opel Karl, dalla Hyundai Tucson alla Skoda Superb, dalla Fiat 500X con il motore 1.4 MultiAir alla Ds5, dalla Renault Kadjar alla Subaru Levorg. Senza trascurare i modelli di nicchia: dalle sportive «per tutti» Ford Focus Rs e Honda Civic Type-R all’esclusiva Toyota Mirai (supercar a idrogeno), alla «station-coupé» Mercedes-Benz.

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