ROMA – “Una sciocchezza: lo rimpiangeremo” è il titolo dell’articolo a firma di Lorenzo Mottola su Libero:
Mario il piantagrane è sfrecciato via sulla sua Ferrari. L’azzurro più discusso, quello che degli insulti ai cronisti e delle freccette in faccia ai compagni di squadra, sta per tornarsene in Inghilterra. In Italia ha litigato con l’80% delle persone con cui ha incrociato lo sguardo e soprattutto non è stato in grado di mantenere le roboanti promesse.
Normale, si direbbe, che il Milan non veda l’ora di disfarsene. E invece la fregatura è dietro l’angolo. Aldi là dei difetti caratteriali di Balotelli, in fatti, non si capisce bene quale potrebbe essere il vantaggio per i rossoneri. Dalla cessione Galliani incasserà una ventina di milioni di euro. Circa 15 di questi, però, serviranno ad acquistare un pallido sostituto, che – al di là dei sogni su Martinez – potrebbe essere l’ala del Toro Alessio Cerci.
Numeri alla mano, si punterà su un giocatore più vecchio e che in media segna la metà dei gol a stagione di Supermario. A questo bisogna aggiungere un altro fatto: Balotelli non è un attaccante qualsiasi, il suo volto è riconoscibile in tutto il pianeta. Il nome di Cerci, con tutto rispetto, lo ricordano a malapena a San Marino (…)
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