Berlusconi, Ilva, Grillo e Pd: la rassegna stampa

Pubblicato il 13 Dicembre 2012 - 09:14 OLTRE 6 MESI FA

Berlusconi-Merkel, nuovo caso. Il Corriere della Sera: “Il leader pdl: lo spread, un imbroglio”.

La Repubblica: “Berlusconi: se c’è Monti non mi candido”. Il confuso revival del Cavaliere anche le sue “amazzoni” non riescono più a esultare. Editoriale di Concita De Gregorio:

“Una distesa di chiome bionde ad ogni gradazione di ossigeno, dal platino al miele, impegnate nella lunga attesa della Sua apparizione a carezzarsi vicendevolmente i capelli freschi di piastra, pronte a scattare in piedi nel “bravo” all´unisono alla notizia, imminente, della Sua e della loro ricandidatura. A un passo dal revival di giubilo, eccoci tutte qui come ai vecchi tempi, e invece guarda che scherzo. L´evviva si spegne in gola, alle confuse parole del Capo: potrei anche, se Monti, allora io, regista del rassemblement, tornare a dirigere, non penso che lo farà ma se lo facesse, non gli conviene certo ma semmai, nessuna obiezione a ritirare, candidatura a premier, potrei tornare a, passo indietro, in fondo ho avuto”.

Ilva, il diritto sospeso. Scrive Adriano Sofri:

“A Taranto e poi a Genova e a Novi e così via. Stamattina l´azienda comunica ai sindacati le decisioni cui la giudice l´ha “sorprendentemente costretta”. Ma no! Si sapeva che la giudice Patrizia Todisco avrebbe confermato il sequestro del materiale prodotto illegalmente dall´Ilva, come le chiedeva di fare la Procura tarantina. La sorpresa è finta. Questa volta gli avversari sentivano di avere una carta in più nella lunga partita per far passare la signora giudice come fondamentalista: in missione per conto di qualcosa di estraneo al codice. C´erano – ci sono ancora – un milione settecentomila tonnellate di prodotti giacenti sulle banchine in attesa di essere smerciati a clienti o forniti alle altre lavorazioni in Italia e fuori: il buon senso stava per intero dalla parte dell´autorizzazione a usare quei prodotti, che oltretutto andavano sgomberati perché la produzione andasse avanti. Si è letto che il miliardo di valore attribuito a quei prodotti sarebbe andato (promuovendolo da lordo a netto, e altruista) alla auspicata bonifica. Dunque fuori da Taranto lo scandalo contro il puntiglio della signora Todisco ha fatto dei passi avanti”.

Grillo comincia l´epurazione fuori i dissidenti Favia e Salsi. Articolo di Annalisa Cuzzocrea:

“Ecco a cosa serviva, quel video un po´ sconnesso in cui un comico sull´orlo di una crisi di nervi con una sciarpetta al collo annunciava: «Chi fa domande su domande va fuori. E andranno fuori». Ecco a chi si rivolgeva, Beppe Grillo, nell´invettiva via Internet in cui urlava: «Mi sto arrabbiando. Chi ritiene che io non sia democratico prende e va fuori dalle palle». 
Gli epurati di ieri sono Giovanni Favia e Federica Salsi. Cancellati: i loro anni di militanza, il sostegno sul territorio, le centinaia di ore passate tra banchetti, assemblee, consiglio regionale e comunale. Espulsi, con un messaggio di poche righe in cui il “capo politico” ritira loro l´utilizzo del logo del Movimento 5 stelle. E aggiunge: «Li prego di astenersi per il futuro di qualificare la loro azione politica con riferimento al M5S o alla mia figura. Gli auguro di continuare la loro brillante attività di consiglieri».
Uno choc che investe la base alle undici del mattino. Sul blog, sulle pagine Facebook, centinaia di commenti si dividono tra colpevolisti e innocentisti: «Chi non rispetta le regole deve andar via», dice chi appoggia Grillo. «Ma quali sono, le regole che non hanno rispettato?», chiedono altri”.

Il 21 dicembre 2012, dice una profezia Maya, il mondo sparirà. Così, dagli Usa alla Cina, migliaia di persone si preparano alla fine. Scrive Elena Stancanelli:
“La profezia dei Maya non lo dice, ma il segreto per affrontare con serenità la fine del modo è avere un amico, o un´amica depressi al proprio fianco. Chi ha visto Melancholia, il film di Lars Von Trier, lo sa: quando il futuro ha la forma di un pianeta gigantesco che si sta per schiantare contro la terra, la persona migliore con cui scambiare due chiacchiere è un nichilista accidioso, uno per cui tutto ha sempre fatto schifo, che nei momenti più allegri giudica la vita una galera, una condanna da scontare. Davanti alla catastrofe, saranno loro, il cui pensiero non sarà inquinato da alcun rimpianto, gli unici a prendere le decisioni giuste. In preda al panico, a loro chiederemo di leggere una favola ai nostri figli per tenerli tranquilli, un consiglio su cosa indossare, dove sistemarsi perché faccia meno male”.
Il club dei banchieri centrali formati al Mit che sta inondando di liquidità il mondo. Il dossier di Federico Rampini:
“Avanti tutta, col piede sull’acceleratore: finché la disoccupazione Usa non scende sotto il 6,5%. La Federal Reserve prosegue con il tasso zero e il pompaggio di liquidità per alimentare la ripresa. La banca centrale americana annuncia che non darà tregua nella sua battaglia contro la disoccupazione. Finché non sarà scesa drasticamente, è escluso un rialzo del costo del denaro. E soprattutto, Ben Bernanke continua la sua strategia di massicci acquisti di titoli pubblici sul mercato (o semi-pubblici come le obbligazioni emesse dagli istituti di credito immobiliare). Sono operazioni da 85 miliardi di dollari al mese: un´inondazione, equivale a stampar moneta in dimensioni inusitate”.
La Stampa: “Berlusconi, sfida e minacce”. I due nodi al tavolo del vertice Ue. Editoriale di Enzo Bettiza:
“Gli eventi di maggiore impatto europeo, tra cui la confusione politica in Italia e l’accelerato distacco dell’Inghilterra dalla comunità continentale, conferiscono un peso alquanto secondario ai temi di protocollo pur importanti che il vertice dei ventisette capi di Stato e di governo dovrebbe esaminare e discutere tra oggi e domani a Bruxelles. Sarà questo l’ultimo vertice, preceduto da nervosissime riunioni istituzionali e parlamentari, di un anno disagevole che l’Unione Europea chiude ora in un’atmosferadicupeinquietudini e allarmanti incertezze su tutto.Sul proprio futuro, la propria identità, la propria integrazione o federalizzazione onirica”.
Costi alti e spread Così le banche scoraggiano i clienti. Articolo di Sandra Riccio:
C’è chi si è sentito rifiutare un mutuo di 40 mila euro nonostante la solidità di due stipendi a tempo indeterminato in famiglia. O chi ha dovuto andare in banca accompagnato dal genitore pensionato per la firma sulla garanzia supplementare, e alla fine il mutuo non l’ha ottenuto comunque. Le banche sono diventate più choosy, più esigenti e pignole su questo non c’è dubbio. Lo conferma il cordone sanitario con cui accolgono i clienti in cerca di un finanziamento allo sportello. Come prima cosa scatta un muro invisibile di diffidenza verso chi azzarda la domanda di prestiti, poi partono le domande sul tipo di lavoro, le entrate e le spese di ogni mese. Tutta un’altra musica se invece in banca si entra per l’apertura di un nuovo conto corrente e magari per fare investimenti”.
Esteri. Test riuscito, Pyongyang va in orbita. Articolo di Ilaria Maria:
“«Il completo successo del Kwangmyongsong 3 n. 2 è l’orgoglioso frutto dell’enfasi sulla scienza e la tecnologia del nostro Partito»: con questa frase, l’agenzia di stampa nordcoreana Kcna e la televisione, senza dimenticarsi di ringraziare «il Compianto Caro Leader Kim Jong Il per la sua guida», hanno annunciato che finalmente la Corea del Nord è riuscita a lanciare un missile balistico a lungo raggio che ha portato in orbita un satellite per l’osservazione terrestre. Fino a ieri si pensava che il lancio sarebbe slittato a data da destinarsi dopo cinque precedenti tentativi falliti (l’ultimo nel mese di aprile), invece, a sorpresa, nella mattinata di ieri, ecco la conferma che il missile è partito”.
Il Fatto Quotidiano: “Il Grillo furioso perde voti”. Il caimummia. Editoriale di Marco Travaglio:
“Per essere una mummia, il Cainano è piuttosto vispo, e soprattutto mobile. Ieri è riuscito a candidare a premier, nell’ordine: se stesso, Mario Monti e Angelino Alfano (quest’ultimo addirittura “in pole position”). Con qualche minuto in più a disposizione, avrebbe anche aggiunto Flavio Briatore, Giovanni Rana, l’avvocato Marra e Sara Tommasi, ma purtroppo non c’è stato il tempo: lo farà, con calma, nei prossimi giorni. La cornice della memorabile performance era la cosiddetta presentazione del libro di Vespa, ormai un vero e proprio format a se stante, un monumento al servilismo che fa apparire Porta a Porta un programma sbarazzino: l’insetto, nel ruolo di spalla, coadiuvato dai noti anestesisti Massimo Franco e Marcello Sorgi, porgeva timide e tumide domande all’anziano capocomico, tutto pittato, levigato e tirato a lucido dai maestri ebanisti di Arcore, che lo fanno ormai somigliare all’ultimo Michael Jackson, con due occhietti a mandorla da cinese in coma e un nuovo nasino con la punta all’insù davvero civettuolo”.

BoT ai minimi da marzo. Il Sole 24 Ore:“Positiva l’asta dei titoli a 12 mesi: forte domanda e tassi scesi dall’1,7 all’1,4%”. L’Italia salvata e (quella) da salvare. Editoriale di Roberto Napoletano:

“Con le annunciate dimissioni del governo Monti la sostanza delle cose non è cambiata di molto. L’unica cosa certa che si è modificata riguarda il tempo della campagna elettorale, si è accorciato, almeno questa per i mercati è una buona notizia. Assistiamo negli ultimi giorni a un cambiamento di linguaggi, di stili, riemerge (decaduto) il vocabolario di una lunga stagione fatta di divisioni più o meno manichee, vecchi e nuovi populismi, che confermano senza scandalo, agli occhi degli investitori esteri, il cliché di una delle tante, ricorrenti crisi italiane. La novità che può sfuggire, ma è un dato di fatto che segna uno spartiacque tra oggi e ieri è un’altra e riguarda gli italiani”.

Nel 2012 dimezzati i mutui per la casa. Scrive Giuseppe Chiellino:

“Bilanci familiari fragili, disoccupazione in crescita, prospettive di ripresa incerte e sempre più lontane: non ci si può stupire se i finanziamenti alle famiglie hanno registrato un vero e proprio crollo, provocando una riduzione dei mutui immobiliari mai vista prima. L’istantanea è quella dell’osservatorio Assofin-Crif-Prometeia, presentato ieri a Milano, sui primi nove mesi del 2012 che hanno visto le erogazioni di mutui per l’acquisto della casa dimezzarsi rispetto allo stesso periodo dell’anno prima: -49,6% che a fine anno potrebbe essere ancora più alto considerando che la frenata si è accentuata nel secondo semestre”.

 Il Giornale: “Berlusconi sfida Monti: candidati con noi”. L’ultimo oltraggio, vogliono impedirmi di fare il giornalista. Editoriale di Alessandro Sallusti:
“L’ Ordine dei giornalisti di Milano mi ha sospeso dalla professione e, non contento, ha aperto pure un proce­dimen­to disciplinare con il malcela­to intento di radiarmi dalla professione. A memo­ria, nessun giornalista condannato in via definiti­va per diffamazione è mai stato sottoposto a un simile trattamento.L’Ordine,contraddicendo le dichiarazioni pubbliche dei giorni scorsi di tota­le solidarietà, si trincera dietro la necessità di ri­spettare atti dovuti, comportandosi così come il peggior burocrate di Stato. La cosa non mi stupi­sce, conoscendo l’aria politica che tira da quelle parti. Semmai mi domando a che titolo e con che scopoilpresidentenazionaleIacopinofossefisi-camentealmiofiancop­ochigiornifaalTribuna-lediMilanodurantelaprimaudienzadelproces-s per la tentata evasione”.