Berlusconi, Monti, vigilanza Bce e Germania: la rassegna stampa e le prime pagine

Pubblicato il 14 Dicembre 2012 - 08:37 OLTRE 6 MESI FA

Ora Monti scenda in campo. Il Corriere della Sera: “Il Ppe «processa» Berlusconi e spinge per il premier”. Il congresso di Bruxelles:

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“Il Partito popolare europeo ha candidato Mario Monti alla guida del futuro governo italiano. L’ha fatto alla presenza della Merkel e davanti a Silvio Berlusconi, in modo esplicito e senza nessuna cortesia diplomatica. Il «tecnico» ha ricevuto un’investitura politica senza precedenti: mentre a Roma si discuteva, si è deciso a Bruxelles.
La novità è fastidiosa. L’ingerenza è evidente. Ma il guaio è che il rischio-Italia fa letteralmente paura all’Europa, e forse ancor di più all’America di Obama. Basti pensare a che disastri ha provocato la crisi di solvibilità della piccolissima Grecia per capire le dimensioni dello tsunami globale che potrebbe provocare una nostra deriva, l’abbandono della strada del risanamento e una nuova crisi del debito”.

Europa preoccupata dalla possibile vittoria di coalizioni precarie. La nota politica di Massimo Franco:

“Il coro europeo a favore di Mario Monti è così compatto e fragoroso da apparire un po’ inelegante. È come se i capi di alcuni governi europei, in testa la Germania del cancelliere Angela Merkel, ma anche la Francia del socialista François Hollande, la Finlandia, il Lussemburgo e altri, volessero accreditarsi come «grandi elettori» del premier italiano a palazzo Chigi. L’accoglienza ricevuta ieri da Monti alla riunione del Ppe, dove è stato invitato a sorpresa, ha rianimato le voci di una sua candidatura alla guida di uno schieramento moderato. Silvio Berlusconi, presente al vertice a Bruxelles, non era informato, ma ha rivendicato di avergli offerto la candidatura. 
Comunque vada a finire è improbabile che il capo del Pdl sia accettato da Monti come «regista» di un eventuale impegno in politica. Ieri, davanti ai popolari dell’Ue, Berlusconi ha fatto ogni sforzo per mostrarsi un sostenitore della leadership montiana. Ha perfino assicurato di essere stato «coccolato» dai capi del Ppe. Eppure, si è capito bene che era lì in veste di imputato politico per avere provocato le dimissioni di Monti. E si è ritrovato accerchiato da capi di governo decisi a chiedergli conto dello strappo in Parlamento della scorsa settimana, e delle parole contro l’Ue e l’euro”.

Intervista di Roberto Zuccolini a Massimo D’Alema:

“L’ho detto a Monti personalmente, ora glielo dico pubblicamente: sta logorando la sua immagine. Preservi se stesso, sia utile al Paese, non si faccia coinvolgere negli spasmi di una crisi politica sempre più convulsa e sconcertante per i cittadini». Massimo D’Alema è categorico: «Monti non si deve candidare». E anzi, secondo il presidente del Copasir (il comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti), il premier deve sgombrare subito il campo da ogni equivoco sul suo nome e sul suo futuro”.

L’Europa vota Monti. La Repubblica: “Il Professore al vertice Ppe”. Il cavaliere alieno. Editoriale di Massimo Giannini:

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“Da Martens a Juncker, da Verofstadt a Daul, fino ad arrivare alla cancelliera Angela Merkel: ad eccezione del primo ministro ungherese Viktor Orban (e già questo deve far riflettere) nessuno ha fatto sconti al padre-padrone del Pdl. Perché nessuno, neanche tra i leader cristiano-democratici del Vecchio Continente, dimentica cos´è stato il berlusconismo in questi anni. Tutti hanno imparato a conoscere la miscela di cesarismo autocratico e di nazionalismo autarchico che ha reso e rende tuttora il Cavaliere un «corpo estraneo» per le destre conservatrici di tutta Europa. E questo senso di straniamento politico, e di isolamento fisico, è risultato ieri ancora più plastico. La presenza inedita e imprevista di Mario Monti, nella sala gremita dell´Accademia reale, ha trasfigurato Berlusconi in un «alieno». Un corpo totalmente estraneo dalla cultura del popolarismo europeo”.

Europa, pressing su Monti. La Stampa: “Anche l’Fmi si schiera con il presidente del Consiglio: ha fatto passi coraggiosi. Draghi: mollare ora sull’austerity è sprecare i sacrifici fatti”.

Perché tutti vogliono il professore. Editoriale di Stefano Lepri:

“Si potrebbe anche dire che Mario Monti serve più all’Europa che all’Italia. In diversi Paesi lo ritengono la persona meglio adatta a far capire ai tedeschi che non hanno sempre ragione loro. Monti ha studiato sugli stessi libri di chi governa oggi la Germania – l’«economia sociale di mercato» – e per questo più di altri è capace di vedere quando certi irrigidimenti di principio nascondono invece egoismi e furbizie”.

Diminuisce la ricchezza cresce la diseguaglianza. Il dossier di Tonia Mastrobuoni:

“La ricchezza delle famiglie italiane è precipitata ai livelli dei primi Anni Novanta. Detto altrimenti, le case, le azioni societarie, i Bot o i depositi che erano in mano agli italiani alla fine del 2011 sono più o meno quelli di vent’anni fa, quando era da poco caduto il Muro di Berlino e Silvio Berlusconi doveva ancora scendere in campo. E si tratta soprattutto, come ha reso noto ieri la Banca d’Italia nel suo consueto rapporto sulla «Ricchezza delle famiglie italiane», di beni e patrimoni molto mal distribuiti. Quasi la metà di tutte le ricchezze del Paese è in possesso al 10% più facoltoso. Una tendenza che con la crisi è peggiorata”.

Il Fatto Quotidiano: “Dell’Utri: Deve candidarmi. Con Silvio storie intrecciate”. Le cazzarie. Editoriale di Marco Travaglio:

“Dopo le Primarie del centrosinistra e le Parlamentarie di Grillo, i partiti si preparano a selezionare democraticamente i candidati per le prossime elezioni in forme sempre più originali. Secondarie. Naturale prosecuzione delle Primarie escogitata dal Pd per scegliere i nomi da mettere nelle liste bloccate previste dal Porcellum, conservato intatto dopo 7 anni di finti tentativi di cambiarlo. Si svolgeranno a Capodanno, fra un agnello, un abbacchio, un panettone e un pandoro. A Bersani saranno riservate alcune decine di poltrone (dette “Segretarie”) per far eleggere i fedelissimi, che non prenderebbero voti nemmeno dai parenti stretti, in apposite liste (dette “Trombarie”). Terziarie. Meccanismo selettivo made in Montezemolo per il Terzo Polo di “Italia Fu-tura”: possono concorrere tutti i cittadini maggiorenni, purché titolari di un conto in banca (anche, anzi meglio all’estero) superiore al miliardo di euro o, in alternativa, almeno una Ferrari o una Maserati in garage. Piercasinarie”.

Banche, vigilanza alla Bce. Il Sole 24 Ore: “Draghi: passo importante – Barnier: una vittoria del realismo”. L’industria vero motore per l’Europa. Editoriale di Alberto Quadrio Curzio:

“Stiamo di nuovo vivendo giorni difficili con le preoccupazioni europee centrate sull’Italia dopo il grave strappo del partito di Berlusconi e le conseguenti dimissioni del governo Monti al quale va un sentito ringraziamento per aver rappresentato l’Italia migliore in un anno tanto difficile. Sappiamo che molte riforme (buone e meno buone) si fermeranno mentre su quello che accadrà nei mercati fino all’insediamento di un nuovo governo ci sono varie opinioni”.

 Italia rischio colonia. Editoriale di Salvatore Tramontano:
Tutti vogliono Monti, tranne gli italia­ni. Lo vuole l’Europa,lo vuole il Ppe, lo vuole la Merkel, lo implora Oba­ma, gli lascia spazio Berlusconi, lo vogliono i vescovi, lo evoca perfino il francese e socialista Hollande, che a pensarci bene do­vrebbe tifare per Bersani, ma a quanto pare neppure lui se la sente di controfirmare la vitto­ria della coalizione vendoliana. Perché se Ber­sani è il candidato premier, il buon Nichi con la sua sola presenza definisce l’identità del fu­turo e ipotetico governo. Il pranzo dei popolari europei a Bruxelles diventa insomma un brindisi­ a Monti e l’improvvisata del rettore sa tanto di un outing sul quel-lo che vuol fare nel 2013. Monti fa capire che è pronto a mettersi in gioco per tornare a Palaz­zo Chigi e indica anche da che parte stia. La sua casa è il Ppe. Questo significa che in chiave italiana lui non può essere che alternativo a Bersani. È una rinuncia alla poltrona di mini­stro dell’economia in un governo colorato Pd”.