ROMA – Berlusconi vuole ritornare a Palazzo Chigi, non come ospite ma come primo ministro, s’intende. Pochi ne dubitavano, che lo volesse, non certo che ci riuscisse ma Alberto Gentili lo scrive sul Messaggero in modo forte e chiaro:
“Berlusconi: mi ricandido a palazzo Chigi” è il titolo. Questo il ragionamento, che gli inglesi chiamerebbero forse “educated guess”, una riflessione non estemporanea ma basata su fatti:
“Silvio Berlusconi sembra finalmente uscito dall’afasia e dalla persistente depressione che l’ha accompagnato da più di un anno, da quando fu espulso dal Parlamento a causa della condanna per frode fiscale e destinato al lungo limbo (sei anni) dell’ineleggibilità. Lo dimostra la richiesta di uno sconto di pena di 45 giorni, «per buona condotta», presentata dai suoi avvocati. Ed è provato dall’iniziativa per evitare «l’esproprio» del 20 per cento di Mediolanum a causa della «perdita dei requisiti di onorabilità» innescata dalla stessa condanna. «Voglio mandare un messaggio chiaro», ha confidato l’ex Cavaliere, «a febbraio o marzo io sarò in campo. Riprendo l’iniziativa…»”.
Berlusconi, elabora Albereto Gentili, “vuole bruciare i tempi”, tornare in pista e a questo fine sarà utile anche il contestato articolo 15 (che modifica l’art. 19 bis della vecchia legge) del decreto Salva Berlusconi – parcheggiato dopo le polemiche da Matteo Renzi fino al 20 febbraio – che gli consentirebbe di essere immediatamente candidabile ed eleggibile. Tutto per ora è rimandato a dopo l’elezione del Presidente della Repubblica, ma dalle parti di Berlusconi, nota Alberto Gentili, “c’è ottimismo” e molti sono convinti, Berlusconi in testa,
“che il 20 febbraio, una volta chiusa la partita del Quirinale, Renzi «varerà la norma». «Perché serve agli italiani, agli imprenditori, alla casse dello Stato che potranno recuperare 4 miliardi. E perché Renzi, al contrario dei comunisti del suo partito, non è affetto del virus del becero anti-berlusconismo». Non a caso il leader di Forza Italia definisce il Patto del Nazareno «non in salute, ma in super-salute…». Soprattutto se la partita del Colle si concluderà con «l’elezione di un Presidente amico»”.
Berlusconi immagina il futuro
“tale e quale al passato: lui unico leader riconosciuto e candidato alla premiership per il centrodestra alle prossime elezioni. «Voglio il giro di ritorno, voglio prendermi la rivincita che mi aspetta. E sono sicuro che vincerò», ha confidato in queste ore, rialzando l’ammaccato morale dei fedelissimi. «Sembra tornato quello di un tempo», confida chi l’ha ascoltato”.
Per “dimostrare di avere cambiato umore”, riferisce Alberto Gentili,
Berlusconi si è messo a raccontare una barzelletta. Questa: «Una nave sta per affondare a largo della costa italiana, scatta l’allarme, la Capitaneria di porto viene subito avvertita e si mobilita. Cominciano le operazioni di salvataggio, si muovono i rimorchiatori. A un certo punto si sparge la voce che a bordo, tra i passeggeri, c’è anche Berlusconi. Subito arriva il contrordine: “Bloccate ogni soccorso!”». E’ seguita spiegazione didascalica: «Avete visto tutto il casino sul decreto fiscale? La verità è che in questo Paese lo sport nazionale è prendersela con me e pur di danneggiarmi si preferisce colpire anche chi non c’entra nulla e impedire operazioni di buonsenso»”.