ROMA – Nella classifica stilata dall’Economist (questo il link all’articolo originale) sulle città più vivibili al mondo l’Italia arranca nelle retrovie: negli ultimi tre anni Milano e Roma galleggiano sulla linea del cinquantesimo posto. Al primo posto c’è Melbourne (Australia) poi Vienna (Austria) e Vancouver (Canada).
Questa la classifica completa
I criteri presi in considerazione, come scrive un articolo di oggi, martedì 20 maggio del Giornale, sono stabilità sociale, ambiente, infrastrutture, educazione e salute: la «vivibilità» tocca ogni aspetto della vita quotidiana e non solo quello salubre delle nostre città.
Poi c’è il dato delle città più inquinate del mondo. E qui invece l’Italia è ben presente nelle prime posizioni: Torino è terza.
L’Agenzia europea dell’ambiente, invece – scrive di Francesco Paolo Giordano del Giornale – si è concentrata sull’inquinamento da ozono: nei primi 30 posti, ben 23 città sono italiane. In testa c’è Padova, che nel 2011 (anno dell’ultima rilevazione) ha sforato i limiti per 104 giorni. Ai primi dieci posti ci sono nove città italiane: oltre a Padova figurano Lecco, Pavia, Reggio Emilia, Treviso, Parma, Verona, Varese e Modena. E in quanto a verde e ecologia, l’Italia si conferma colpevole assente: ai City climate leadership award , nessuna città del nostro Paese compare tra le dieci premiate.
Capitolo economia. Di qualche anno fa la ricerca condotta dalla Brookings Institution , che ha classificato le città in base ai risultati economici ottenuti nel 2011, tenendo conto dell’aumento del reddito e dell’occupazione. Dati che sorridono ai Paesi in via di sviluppo, come Cina e Arabia Saudita. L’Italia? Ancora una volta tra le ultime posizioni della fila: Milano è 144esima, Roma 148esima, Firenze 163esima, Bologna 167esima e Napoli 194esima. Non va meglio neppure nello studio di Grosvenor , che stila le città più resilienti, quelle che reagiscono meglio alla crisi economica. Milano se la cava con un magro 33esimo posto, mentre di Roma o altre città della penisola non c’è traccia.
Continua Francesco Paolo Giordano:
E la rivista americana Reader’s Digest (clicca qui per leggere la classifica completa) ci snobba completamente nella classifica delle città più oneste del mondo, in cima alla quale pone Helsinki, seguita da Budapest, Mumbai e New York. Ci snobba nel vero senso della parola: non ci hanno nemmeno provato nel nostro Paese a effettuare l’esperimento, che consisteva nel disseminare le metropoli di portafogli, per verificare in quanti avrebbero avuto la lealtà di restituirli. Sarà per questo che il prestigioso New York Times , nell’elencare 52 luoghi turistici consigliati agli americani, ignora completamente l’Italia, riservando una nomina solamente a Città del Vaticano. Incredibile, considerate le bellezze paesaggistiche e architettoniche del nostro Paese.
Strano ma vero, non siamo poi così attraenti. In quanto a città più «cool», più divertenti, che forniscono maggiori attrattive, il Guardian ne ha individuate 25, mettendoci sul podio Los Angeles, New York e Londra. L’unica italiana in graduatoria, Milano, si salva in calcio d’angolo, prendendosi il ventiquattresimo posto. Il capoluogo lombardo si distingue come capitale della moda e dello shopping, con una forte economia (uno dei pochi posti in Italia, sottolinea l’autorevole quotidiano britannico) e un buon numero di attrazioni. Ma paga un livello di sicurezza insufficiente e la mancanza di «fervore ». Si culla sugli allori, o su quello che è rimasto.