Cancellieri, Debora Serracchiani a Repubblica: “Letta si confronti con Pd”

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Debora Serracchiani (LaPresse)

ROMA – “Il Pd deve ascoltare il disagio che c’è nella base sulla vicenda Cancellieri. Io giro i circoli e tra i nostri militanti lo sconcerto è forte. Di fronte a determinati fatti, gli aspetti valoriali, etici, morali sono così radicati, che non puoi pensare di metterli da parte per nessuna ragione, meno che mai per ragioni politiche”. Debora Serracchiani, la “governatrice” del Friuli, renziana, torna all’attacco. Ripete da giorni che il premier Letta dovrebbe confrontarsi, prima dell’assemblea dei deputati di domani sera, con il Pd.

Ecco uno stralcio dell’intervista a Repubblica a cura di Giovanna Casadio:

Serracchiani, i Democratici devono uscire dall’incertezza sul caso Cancellieri?

«La vicenda è nota. È assolutamente utile e necessario che anche Letta si confronti con il Pd, perché la sfiducia mercoledì arriverà a Montecitorio, e una posizione bisogna averla. Non sta a me giudicare un comportamento se non dal punto vista politico. Devo riconoscere che il ministro Cancellieri ha preso in mano il piano carceri, il Friuli è una regione scelta per un nuovo carcere e lei ha accelerato. Però la politica èfatta di esempi, e deve farsi carico di una coerenza di comportamenti. Questo non è un buon esempio, rischia anzi di sottolineare quella certa italianità in base alla quale tutto è possibile e tutto è giustificabile».

Quindi il ministro Guardasgilli deve fare un passo indietro?

«Non si può liquidare la cosa con una blindatura, come se non vi fosse nulla da discutere. C’è invece molto da dire e da valutare tutte le possibilità. Anche perché il governo è chiamato, proprio in questo momento straordinario in cui tutto, politica compresa, si sta scomponendo, a dare un indirizzo anche di chiarezza, di determinazione e di coraggio nei comportamenti».

Civati dice di voler presentare una mozione di sfiducia: è una buona mossa?

«Io non credo sia il tempo delle mozioni di sfiducia annunciate da un singolo. Davanti a questo fatto, penso — e sono certa lo pensi anche Civati — che debba il partito tutto trovare una coesione su come comportarsi. Oltretutto noi siamo in pieno congresso, e però tutti e quattro i candidati alle primarie per la segreteria hanno espresso una posizione quasi analoga, cioè che Cancellieri deve avere il senso dell’opportunità politica. Va fatto un confronto con il premier, ripeto».

Niente fughe in avanti?

«Niente fughe in avanti. In un caso come questo, bisogna ritrovare la capacità di essere un partito, che oltre a indicare un’agenda al proprio governo, sappia sollecitare una reazione di un certo tipo». (…)

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