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Il canto della miliardaria. Biscotto, Il Fatto Quotidiano

di Gianluca Pace |20 Giugno 2014 11:11

L’articolo del Fatto Quotidiano

ROMA – “Kirsty Bertarelli – scrive Carlo Antonio Biscotto sul Fatto Quotidiano– fisico da modella, 42 anni, moglie di Ernesto Bertarelli, ex industriale farmaceutico e skipper, nato in Italia, ma cittadino svizzero, quando nelle interviste si accenna alla sua ricchezza, mostra palese disagio: strizza gli occhi, serra le mascelle e cambia discorso”.

L’articolo completo:

Comunque è la donna più ricca della Gran Bretagna, molto più – tanto per dire – della regina Elisabetta e di J. K. Rowling. La sua, ammette candidamente, è una vita “stupefacente”. A sfogliare Instagram la si può vedere in una carrellata di luoghi esotici, a bordo del suo mega-yacht da 130 milioni, regalo del marito per il 40 ° compleanno, impegnata a giocare a golf alle Hawaii o a sciare sulle Alpi. Eppure a questa donna che tutti invidiano mancava qualcosa per rendere la sua esistenza “perfetta”. La prova che oltre al denaro ha anche il talento. Ed ecco spuntare non più la signora Bertarelli, ma semplicemente la cantautrice Kirsty che si appresta a lanciare il suo primo album di canzoni pop, dall’invitante titiolo di Indigo Shores. “Kirty è oggetto di gelosia e invidia”, commenta un’amica che preferisce mantenere l’anonimato. Ne fanno fede alcuni acidi commenti su YouTube.

UN ESEMPIO? Sotto il video nel quale Kirsty duetta con Ronan Keating qualcuno ha postato: “Al marito questa esibizione deve essere costata una fortuna!”. La risposta di Kirsty a queste malignità? “La gente è vittima dei pregiudizi. In realtà la musica è sempre stata una parte importante della mia vita. Non è che una mattina mi sono svegliata e ho deciso che ero una pop star”. Prima di sposare Bertarelli aveva fatto qualche tentativo di sfondare nel mondo della musica e aveva composto Black Coffee, che non aveva avuto molta fortuna, ma che aveva cantato al suo matrimonio a Ginevra con indosso un abito di Valentino e dinanzi a 250 invitati. Il marito l’ha conosciuto in Sardegna a 26 anni. Ernesto Bertarelli aveva appena ereditato la casa farmaceutica Serono di cui negli anni successivi avrebbe raddoppiato il fatturato grazie alle biotecnologie.

Poi nel 2007 la famiglia decise di vendere e di investire il ricavato (qualcosa come 13 miliardi di euro) nel settore immobiliare, in quello farmaceutico, nella sponsorizzazione della barca Alinghi portandola a conquistare due volte la Coppa America e in iniziative filantropiche. “Ernesto era un uomo ambito da molte donne, ma lui ha scelto me e da allora siamo inseparabili”, dice Kirsty. “È un uomo che riesce in tutto ciò in cui si cimenta”. Lei, invece, a causa dei figli non ha potuto curare il suo talento artistico, condannata a occuparsi di pappette e pannolini. Ma com’è l’album? La voce non è male. Non peggio di quella di Madonna, ma a giudizio dei critici, non pare il caso di scomodare la parola “talento”.

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