Centurione aggredì un turista americano. Condannato a 8 mesi

Centurione aggredì un turista americano. Condannato a 8 mesi
Centurione aggredì un turista americano. Condannato a 8 mesi

ROMA – “Ao’, e che so’ ‘sti spiccioli?” Elmo, scudo, gladio e corazza, il centurione insegue e picchia un turista americano “perché, secondo quanto affermato in aula dall’aggressore, il visitatore gli aveva offerto solo pochi spiccioli e questo lo aveva fatto andare su tutte le furie”.

L’articolo del Messaggero:

Andrea Terlizzi, il centurione, è stato condannato a otto mesi di reclusione con l’accusa di lesioni personali e ingiurie. L’aggressione era avvenuta il ventiquattro giugno del 2007. Terlizzi, come ogni domenica, aveva indossato l’armatura ed era andato in via San Gregorio, nei pressi del Colosseo, dove migliaia di turisti attratti dagli abiti folcloristici dei centurioni, scattano fotografie e offrono denaro. Così, quando Josè Nazar, facoltoso imprenditore californiano, è sceso dalla sua macchina privata in compagnia di belle signore, il centurione ha pensato di avvicinarlo sperando di ottenere un regalo cospicuo, in cambio di qualche scatto. Ma il turista, giunto in Italia per partecipare ad un’asta di beneficenza, gli ha invece offerto solo quattro euro. «L’ho visto con una camicia hawaiana, un cappello americano e un sigaro in bocca – ha spiegato l’imputato in aula – mi aspettavo un’offerta dignitosa. Mi sono seccato e ho iniziato a inseguirlo».

Il centurione, armato di tutto punto e adirato per aver guadagnato pochi soldi, ha rincorso il turista e gli ha anche sferrato un calcio facendolo cadere addosso a una donna, la figlia di una sua collaboratrice. Per quel gesto, il centurione si è difeso così: «Non l’ho colpito ma solo inseguito, sembravo un bufalo, lui si è spaventato, ed è scappato cadendo addosso alla ragazza». Ad ogni modo Josè Nazar, cadendo, si è rotto il metacarpo, mentre la figlia della sua collaboratrice ha riportato alcune lesioni alla gamba. I sanitari, in ospedale gli hanno diagnosticato delle lesioni guaribili rispettivamente in 25 e 15 giorni. Poi le vittime, zoppicanti, sono andate alla stazione dei carabinieri di San Lorenzo in Lucina e hanno presentato una denuncia, allegando anche le foto scattate in compagnia del centurione. Così il pubblico ministero Francesco Scavo ha avviato l’indagine risalendo all’identità dell’uomo. Josè Nazar è rimasto tanto sconcertato dalla situazione che aveva deciso di nominare un avvocato. E ieri, con un volo privato da Los Angeles, è andato anche in tribunale a testimoniare.

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