Chi finanzia il blog di Beppe Grillo? Paolo Bracalini, Il Giornale

Chi finanzia il blog di Beppe Grillo? Paolo Bracalini, Il Giornale
Chi finanzia il blog di Beppe Grillo? Paolo Bracalini, Il Giornale

ROMA – “Vaff… Al momento è que­sta l’unica risposta al mistero del blog di Beppe Grillo: quanto rende? Quanti soldi arrivano dalla pubblicità gestita da Goo­gle? A chi vanno? A Grillo? Alla Casaleggio associati? Al M5S?” scrive Paolo Bracalini del Giornale.

L’articolo completo:

Gianroberto Casaleggio, che an­ni fa aprì gli occhi al comico sul­la rivoluzione – anche politica ­del web, interpellato dal Fatto quotidiano promette trasparen­za, ma parziale e non subito: «Quest’anno, quando saranno depositati i bilanci della Casa­leggio Associati, vedrete che le cose sono andate molto meglio rispetto al 2013 (chiuso con un magro utile di 64mila euro, ndr ) ».«Quindi dobbiamo aspet­tare i­l bilancio che verrà pubbli­cato a luglio? » gli chiedono Bar­bacetto e Gomez. «Sì, anche se non troverete i dati suddivisi per ogni singolo sito che gestia­mo, ma solo il dato complessi­vo… ». Dunque non si saprà nep­pure dal bilancio 2014 della Ca­saleggio associati quale è il giro di affari di beppegrillo. it , il domi­nio internet su cui si appoggia non solo il blog del comico ma anche il M5S e i Meetup grillini (i circoli M5S in giro per l’Italia). Se si apre il blog di Grillo, subito sopra la testata compare una pubblicità («Istalla un impianto fotovoltaico, costa il 70% in me­no »),poi altre sul lato destro del­la pagina e tra le notizie (corsi di inglese, caschi scontati, offerte del colosso Amazon con cui il blog ha un accordo commercia­le, «Dai più valore alla tua pen­sione, vieni a vivere in Costa Ri­ca »).

Normali banner pubblici­tari, gestiti da Google (poca ro­ba a sentire Casaleggio: «Quan­do mai i soldi li fai con Goo­gle? »), su un sito che però non è come tutti gli altri, è quello di un leader politico e di un movimen­to che elegge deputati, consiglie­ri, europarlamentari… E quindi sarebbe utile sapere quanto, chi, come e perché sugli introiti del blog, al dettaglio, come il M5S fa con la rendicontazione dei gruppi. È quello che chiedo­no cinque parlamentari Pd, uffi­cialmente, ai capigruppo del M5S: «Dicano chi finanzia il blog di Beppe Grillo, il loro prin­cipale strumento di propagan­da. Si tratta, con tutta evidenza, di un organo politico, i cui finan­ziatori attraverso la pubblicità restano però occulti. Dire, da una parte, di rinunciare ai finan­ziamenti pubblici e dall’altra creare un fondo di approvvigio­namento completamente al di fuori di qualsiasi controllo pare l’esatto contrario della traspa­renza » attaccano i deputati Pd Lorenza Bonaccorsi (renzia­na), Federico Gelli, Ernesto Ma­gorno e i senatori Pd Mario Mor­goni e Isabella De Monte.
Calcolare a quanto possano ammontare questi «fondi di ap­provvigionamento » prodotti dalla pubblicità sul sito di Grillo non è semplice. Il traffico stima­to r­aggiunge 1,5 milioni di pagi­ne viste al giorno, 175mila uten­ti unici circa. Secondo la web company Alexa il blog di Grillo è il 77esimo sito internet più visto in Italia. Il blog si appoggia a Go­ogle Adsense, la concessionaria pubblicitaria di Google. Il rica­vo medio stimato è di 5 euro ogni mille pagine visitate. Par­tendo da qui il Sole24Ore ha cal­colato per beppegrillo.
it un rica­vo annuo che oscillerebbe tra i 5 e i 10 milioni di euro. Troppi, se­condo molti esperti (e ovvia­mente secondo Casaleggio: «Malafede). Secondo il sito Web­ne­ws invece il ricavo sarebbe at­torno al milione di euro l’anno. L’informatico Massimo Artini, che è anche deputato M5S e dunque non proprio super par­tes, assicura che i guadagni da banner sono «risibili», «non ol­tre i 2/ 3 mila euro al mese».For­se un po’ pochi, visto che lo stes­so-Casaleggio dice che con gli in­cassi non solo si coprono i costi di gestione del sito stesso ma an­che «l’organizzazione per le am­ministrative 2014 ». Cioè col sito si finanzia parte della campa­gna elettorale del M5S, in miglia­ia di comuni… Un passaggio di fondi dal sito (privato, registra­to a nome di Emanuele Bottaro di Lamezia Terme) al M5S, che rifiuta i rimborsi elettorali ma prende quelli del blog (gestiti pe­rò da Grillo e Casaleggio), a cui fa aumentare il traffico e quindi gli introiti da banner … Un intrec­cio poco chiaro. Ma per il mo­mento tocca accontentarsi di un vaff…

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