ROMA – Claudia Gerini si racconta: “Il mio fidanzato, Andrea Preti, ha 17 anni meno di me. In questo Paese, se Luigino ha 30 anni più di Francesca, nessuno dice niente. Se Luigina ha tre anni in più, tutti lo sottolineano”.
L’attrice romana con trent’anni di carriera alle spalle e successi come Viaggi di nozze di Carlo Verone e Non ti muovere di Sergio Castellitto ripercorre i momenti salienti del suo passato e del suo presente in un’intervista rilasciata a Candida Morvillo per il Corriere della Sera.
Ha girato sessanta tra film e fiction. Com’è iniziato tutto?
“Dal ballo. Ne vado ancora così pazza che, a un evento a Roma, mi sono appena esibita per puro diletto in una coreografia di Feedback di Janet Jackson. Da bambina, mi sfrenavo sul terrazzo di casa sui pezzi funky di Chaka Khan. A 13 anni, ritagliai una cartolina da Cioè, cercavano adolescenti che ballavano e cantavano: mi ritrovai a vincere “Miss Teenager” e poi iscritta a un’agenzia di casting. Facendo provini, sentii che la recitazione era il modo in cui volevo esprimermi”.
(…) La sua primogenita Rosa è salita sul set a 13 anni. L’ha messo in guardia anche dalle molestie nel cinema?
“L’ho messa in guardia in generale: il mio mestiere non è più pericoloso che lavorare in un ospedale o in un ufficio. L’uomo è atavicamente predatore, questo è un dato di fatto, anche se ovviamente non giustifica la violenza”.
Però gli scandali sessuali sono scoppiati su Harvey Weinstein o Fausto Brizzi.
“Mi auguro che questa vicenda insegni alle donne a stare all’erta, cioè ad andarsene appena subodorano il pericolo e che insegni loro a conquistare più assertività: devono sentire che meritano di stare dove sono e che, per ottenere qualcosa, non sono tenute a scambiare favori sessuali”.
(…) Conosce sia Weinstein sia Brizzi, che idea si è fatta?
“Ho sempre visto Weinstein con la moglie di allora, Eve, ma si capiva che gli piacevano le donne. Su Brizzi, credo che la verità stia nel mezzo: se ha dato fastidio a qualche ragazza, bisogna capire come”.
L’Italia è un Paese maschilista?
“L’italiano medio vuole ancora la moglie che gli serve la cena, gli riscalda il letto e non fa l’amministratrice delegata. Siamo al paradosso che un uomo che accudisce i figli lo chiamano “mammo”, come se fare il padre non dovesse essere la normalità. Ma gli uomini spaventati dalle donne indipendenti da me non vengono. Io ho sempre solo costruito con uomini di talento e sensibilità”.
Dopo un matrimonio e una figlia con l’imprenditore milanese Alessandro Enginoli e tanti anni e un’altra figlia con il musicista Federico Zampaglione, sta con Andrea Preti, modello, attore, regista e produttore, che ha 17 anni meno di lei. Quanto sente il pregiudizio sulla differenza d’età?
“In questo Paese, se Luigino ha 30 anni più di Francesca, nessuno dice niente. Se Luigina ha tre anni in più, tutti lo sottolineano. E, al cinema, a un quarantenne non mettono vicino una donna di quarant’anni. È normale? Non credo”.
(…) Come si vede a 80 anni?
“In Cambogia, a dare una mano in una casa famiglia. Ho talento coi bambini e non sono sicura di voler fare l’attrice per altri quarant’anni. Ho intenzione di stare comoda, non sono Madre Teresa, ma mi piacerebbe restituire un po’ delle cose belle che ho avuto”.