Consulenze e incarichi a progetto: si allarga l’inchiesta sul Pd

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Dicembre 2013 - 12:08 OLTRE 6 MESI FA
Consulenze e incarichi a progetto: si allarga l'inchiesta sul Pd

Consulenze e incarichi a progetto: si allarga l’inchiesta sul Pd

ROMA – Consulenze e incarichi a progetto, su richiesta del procuratore di Rieti, Giuseppe Saieva, i finanzieri del Tributario locale hanno acquisito la documentazione — dal 2011 al 2013 — del Partito Democratico presso la sede della Regione. Segno che i confini dell’inchiesta, partita da notizie di stampa (e soprattutto dall’avvocato blogger Gianfranco Paris), si sono allargati.

L’articolo del Corriere della Sera:

Fin qui i magistrati di Rieti avevano esplorato le note spese o rimborsi per iniziative elettorali stravaganti e, in qualche caso, temerarie (la cena da ottomila euro al ristorante «Il pinzimonio» di Fiumicino), circoscrivendo le verifiche al bilancio dei Democratici per l’anno 2011. Ora gli approfondimenti riguarderebbero un’intera legislatura. Contrappasso politico per i democratici che, condannando lo scandalo Fiorito un anno e mezzo fa, avevano pubblicato sul proprio sito ricevute e fatture dei propri consiglieri per sfidare, sul piano dell’opinione pubblica, la maggioranza pidiellina.
A partire da quelle ricevute i magistrati del reatino hanno ricostruito spese ingiustificate per due milioni di euro. La settimana scorsa sono stati scritti sul registro degli indagati per peculato e finanziamento illecito dei partiti l’ex capogruppo del Pd alla Pisana e neo sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, Enzo Foschi (attuale capo segreteria di Ignazio Marino), Mario Perilli (il tesoriere regionale) e l’ex consigliere Giuseppe Parroncini. Più nove altre persone, tra imprenditori ed esercenti, indagati per falso.
Peculato è invece il reato contestato a Stefano Galetto, consigliere Pdl nella stessa passata legislatura, quella di Renata Polverini. Per il finanziamento alla Unione Rugby Pontina, a Galetto i magistrati capitolini – primi a partire nell’inchiesta sui rimborsi spese dei consiglieri regionali – hanno aggravato l’accusa iniziale di truffa aggravata: risponderà di peculato. Diversamente da quanto è accaduto per i colleghi di partito Carlo De Romanis, Lidia Nobili e Romolo Del Balzo.
Dall’inchiesta del pm Alberto Pioletti sono invece usciti Chiara Colosimo, Giancarlo Miele, Ernesto Irmici e Francesco Battistoni. Dalla faida politica interna al Pdl (e dal tesoriere dell’epoca Franco Fiorito) era nata l’inchiesta che aveva aperto uno squarcio sull’erogazione senza controllo dei fondi regionali. Un esempio,quello del Lazio, non diverso da quello di molte altre Regioni, coinvolte in analoghi scandali.