
ROMA โ Da Barbara DโUrso ai direttori delle testate giornalistiche televisive, Enzo Jacopino allarga il raggio dโazione dellโOrdine dei Giornalisti. Enzo Jacopino ha giร denunciato Barbara DโUrso con un esposto/denuncia alle procure della Repubblica di Roma e Milano, allโAgcom e ai Garanti della privacy e dei minori, per il modo in cui รจ stato trattato di caso di Elena Ceste. Il tema era stato sollevato dal Pierluigi Franz con due interventi su Blitzquotidiano.
Dopo la denuncia contro Barbara DโUrso, Enzo Jacopino ha ora inviato una lettera-diffida ai direttori delle testate giornalistiche televisive, sia pubbliche che private, per sollecitare il rispetto della privacy e dei congiunti โ specie se minori โ di vittime di episodi di cronaca. In caso di omesso controllo scatteraโ subito lโapertura di una procedura disciplinare, secondo quanto previsto dalle stesse norme dellโOdg. โEโ un richiamo โ spiega Iacopino โ al rispetto delle regole deontologiche, qui non si sta parlando solo o comunque di esercizio abusivo della professione, qui si parla โ come nel caso Ceste โ di figli della vittima che vedono messa in discussione la moralitร della madre, vedono formulare dubbi, illazioni in merito. Qui cโรจ una ragazzina di 14 anni, la piรน grande dei figli della signora Ceste, che va a scuola ed ha il diritto di non sentir dire che sua madre era, forse, una poco di buonoโฆโ. Per Iacopino, โlโessere iscritti allโOrdine dei giornalisti eโ innanzi tutto una garanzia per i cittadini, perchรฉ i giornalisti hanno un obbligo deontologico da rispettare. E i direttori delle tv devono rispondere di omesso controllo cosiโ come ne rispondono quelli dei quotidiani qualora ci sia la violazione della deontologia. Non ho nulla contro la signora DโUrso, non ne faccio una questione personale, ma giaโ in passato abbiamo segnalato allโAgcom e ad altre autoritaโ garanti queste situazioni. Eโ ora di finirla con trasmissioni di un certo taglioโ.
E intervenendo a La Zanzara, su Radio 24, Iacopino ricorda che la DโUrso โqualche domenica fa sul caso Ceste ha toccato un punto che nessun essere civile puoโ accettare. Con quei particolari sulla vita privata ha oltraggiato i morti e spezzato la vita delle bambine. Bastaโ. โSono incivili โ spiega il presidente dellโOrdine nazionale dei giornalisti โ alcune affermazioni che fa, quelle che mettono insieme denaro e sentimento. Poi cโeโ lโesercizio abusivo della professione. La DโUrso era iscritta allโOrdine, poi รจ andata via ma continua a far finta di fare la giornalista non rispettando le regole. Per esempio non puรฒ dire โi miei inviatiโ quando fa i collegamenti. Potrebbe riprendere la tessera, certo. Ma poi non farebbe piuโ pubblicitaโ. E quella rendeโฆโ. โLa vita dei figli โ dice ancora Iacopino โ non puoโ essere regolata dallโaudience. Va interrotto il โguardonismoโ, la conta degli amanti nelle scuole medie della Ceste. Se capita ai nostri figli cosa faremmo? Ma non cโรจ solo la DโUrso. Sono pronti i richiami ai direttori di rete, Mediaset e Rai, per comportarsi secondo le norme deontologicheโ.